Pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso: iniziano i lavori per evitare ulteriori allagamenti

23/07/2018

Due allagamenti in poco più di due settimane nel corso di due violenti nubifragi: il nuovo pronto soccorso, ubicato all’inizio dell’anno nella nuova piastra dell’ospedale di Chivasso, per due volte è finito a mollo. L’ultima volta, venerdì 20 luglio, il Dea ha dovuto chiudere i battenti per due ore tanto che i medici sono stati costretti a trasferire in altri reparti i pazienti e a dirottare in altri presidi ospedalieri le autoambulanze in arrivo. Per evitare che possa accadenre un altro allagamento la direzione egenrale dell’Asl T04 ha chiarito i termini della situazione di grande disagio che si è venuta a creare in entrambi i casi e ha promesso interveti risolutivi che tengano conto delle mutate condizioni metereologiche. In una nota l’azienda sanitaria canavesana sottolinea che il direttore generale Lorenzo Ardissone ha incontrato nella mattinata di lunedì 23 luglio, i progettisti, la direzione lavori, l’impresa esecutrice degli stessi, alla quale hanno partecipato, insieme al direttore generale, l’ufficio tecnico dell’Asl T04, il direttore Ssanitario d’azienda, il direttore sanitario di presidio, il direttore Amministrativo d’azienda, il sindaco di Chivasso Claudio Castello e il dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Chivasso.

“Nella giornata dello scorso venerdì 20 luglio si sono verificate precipitazioni di portata eccezionale che hanno interessato la Città di Chivasso, nel corso delle quali si è rilevata la caduta di 96,4 millimetri di acqua (dato desunto dall’Osservatorio Meteorologico di Chivasso; ogni millimetro di pioggia equivale alla caduta di un litro di acqua su un metro quadrato)”. A giudizio del general manager questo evento meteorologico di portata eccezionale ha causato l’ingresso di acqua di prima pioggia in una zona circoscritta dell’entrata del Pronto Soccorso, tale da non consentirne l’accesso al pubblico per due ore.

Due ore nelle quali, con l’intervento del personale, dei vigili del fuoco e dell’impresa di pulizie, si è potuto eliminare l’inconveniente riprendendo così la piena operatività del Presidio – spiega Lorenzo Ardissone -. Durante questo periodo di 2 ore (al termine del quale il 118 è stato avvisato della ripresa totale delle attività), gli accessi delle persone non trasportate dal 118 non si sono interrotti e alle stesse sono state fornite le cure necessarie. Peraltro, in queste due ore l’Asl T04 ha comunque garantito al servizio 118 l’accoglienza dei pazienti, trasportati presso il Pronto Soccorso di Ciriè e di Ivrea”.

In considerazione del fatto che, sempre in presenza di precipitazioni di carattere eccezionale (cosiddette “bombe d’acqua” di durata temporale prolungata), si era verificato un episodio analogo due venerdì precedenti, si è ritenuto, a questo punto, di dover intervenire tempestivamente e puntualmente per studiare ogni azione e attività finalizzate al non ulteriore ripetersi.
All’inizio della riunione si è richiesto ai progettisti di fornire una valutazione ulteriore alla relazione idrogeologica che ha accompagnato il progetto della realizzazione dell’ampliamento dell’Ospedale e che ha costituito documentazione allegata per l’ottenimento del nulla osta da parte del Comune di Chivasso.

Il tavolo di lavoro ha convenuto che si spiega nella nota aziendale che, in presenza di eventi eccezionali come quelli del 6 luglio e ancor più del 20 luglio scorsi, si dovessero potenziare e implementare tutte le attività, tecnologie e opere attualmente presenti perché parametrate a condizioni di prima pioggia severa (sulla base di analisi statistiche relative a periodi nei quali tali eventi eccezionali mai si erano registrati).

“In questo particolare contesto si è ribadito che tutte le attività garantite in sede di esecuzione progettuale sono state tutte sempre e regolarmente effettuate e che le implementazioni sono state decise, in presenza di ripetersi di situazioni meteorologiche eccezionali, al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza generale: scavo, fornitura e posa di nuove canalette per la raccolta dell’acqua piovana e il suo smaltimento; ricalendarizzazione con aumento degli interventi periodici di pulizia delle griglie; rinforzo attività di pulizia vasca con pompe di sollevamento; potenziamento funzionalità delle pompe di sollevamento; allargamento destinatari del messaggio di allarme avaria pompe; revisione posizionamento quadri gestione pompe sollevamento; rinforzo strumenti di monitoraggio vasca di laminazione; calendarizzazione in aumento pulizia con canal jet dei pozzetti di raccolta acqua”.

L’esecuzione dei lavori, che rivestono carattere d’urgenza, sono iniziati oggi, lunedì 23, e si concluderanno il prossimo 31 luglio; il cantiere è allestito opportunamente, tenendo conto che non è in alcun modo interrotto l’accesso delle ambulanze e dei mezzi di soccorso al Pronto Soccorso. Altri interventi (per esempio la creazione di un nuovo serbatoio di raccolta delle acque meteoriche) saranno a breve concordati e calendarizzati in relazione all’approvvigionamento del materiale in cantiere da parte della ditta e anche questi ultimi lavori saranno comunque realizzati in tempi ristretti.

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