
Pont: timore in paese per la possibile chiusura della guardia medica. Andrea Cane: “Il servizio non è a rischio”
La Guardia medica di Pont Canavese è a rischio chiusura? Da tempo cittadini e amministratori sono preoccupati per la notizia che darebbe per imminente la soppressione del Servizio di Continuità Assistenziale che ha sede in via Roma a Pont. La problematica è emersa nel corso dell’inagurazione del nuovo mezzo donato alla Protezione Civile di Pont Canavese. Preso nota delle preoccupazioni espresse dagli amministratori il consigliere regionale canavesano Andrea Cane ha immediatamente in terpellato i vertici dell’Asl T04 di Ciriè, Chivasso e Ivrea.
“Ho verificato personalmente con i vertici dell’Asl T04 e voglio rasserenare le tante persone che sono state allarmate da questa notizia priva di fondamento – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale -. Ho immediatamente interloquito con il Direttore Generale dell’Asl T04, il Direttore generale dell’Azienda sanitaria Stefano Scarpetta e con il dottor Carlo Bono Coordinatore Territoriale della stessa Asl: entrambi hanno smentito la volontà di chiudere un servizio indispensabile per portare assistenza anche al territorio della Valle Soana”.
“In particolare il dottor Bono da pochi giorni anche Direttore del distretto di Cuorgnè – prosegue il consigliere Andrea Cane – in una lunga telefonata mi ha rassicurato rispetto alla Guardia Medica Pontese, che nonostante la difficoltà legata all’esiguo numero di medici di continuità assistenziale, continuerà a rimanere attiva. Molti medici sono confluiti nelle specialità, nelle Usca e altri sono stati assorbiti dalla medicina di famiglia a causa del naturale ricambio generazionale accelerato dall’emergenza, ha spiegato Bono, ma l’apertura vicariata di Pont non è in discussione”.