
Ozegna: la “Littelfuse” annuncia la chiusura dello stabilimento. In 41 rischiano il posto di lavoro

Otto ore di sciopero e presidio davanti ai cancelli della Littelfuse, azienda che opera nel comparto della componentistica per auto che possiede uno stabilimento a Ozegna. Il motivo? L’azienda ha annunciato a sorpresa la cessazione dell’attività i Canavese con il conseguente licenziamento dei 41 dipendenti. Una “doccia gelata” che è sfociata nella mobilitazione che ha avuto luogo nella giornata di oggi, giovedì 11 aprile, e alla quale hanno preso parte i sindacati di categoria e il sindaco di Ozegna Sergio Bartoli, che ha espresso la solidarietà dell’Amministrazione.
La notizia della cessazione di attività è stata ufficializzata nella mattinata di ieri, mercoledì 10 aprile. Lunedì 15 aprile è previsto un incontro tra azienda e sindacati all’Unione industriale di Torino per fare luce si una situazione della quale si conoscono ancora pochissimi particolari.
Il responsabile territoriale della Fiom-Cgil Fabrizio Bellino definisce la situazione “gravissima” e spiega che il presidio e lo sciopero denunciano nella realtà una situazione che definisce “inaccettabile”.
L’intento del sindacato è quello di coinvolgere nella vicenda anche le istituzioni locali e aprire un costruttivo confronto la Littelfuse con l’obiettivo di far rientrare la dismissione dell’azienda o, nel caso in cui questo fosse impossibile, garantire in qualche modo la continuità dell’occupazione per i 41 dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro.