
Ospedale di Lanzo: il Nursind approva l’apertura delle sale operatorie. “Ma il personale dov’è?”

“Restiamo basiti e increduli in merito alla risposta della Regione Piemonte sulle nostre perplessità relative alla riapertura delle sale operatorie dell’ospedale di Lanzo”. Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche è alquanto critico nei confronti delle assicurazioni fornite dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dopo la visita ispettiva compiuta ieri, giovedì 18 aprile, all’ospedale di Lanzo.
“Sappiamo benissimo infatti che già prima della loro chiusura non erano previsti interventi di Cardiochirurgia o di Chirurgia Generale maggiore, ma a titolo esemplificativo, nel 2019 erano stati garantiti più di 1500 interventi chirurgici – afferma il segretario territoriale del Nursind Giuseppe Summa -. Ribadiamo quindi le nostre preoccupazioni in merito alla carenza di personale”.
Il sindacalista rimarca come alcuni interventi elencati dalla stessa Regione, prevedono obbligatoriamente la presenza di un medico anestesista.
“Anche dove non necessaria è fondamentale garantire la presenza di una dotazione organica complessiva di 5 infermieri e 4 OSS, senza dimenticare l’assistenza post operatoria, seppur minima come si evince dai nostri calcoli che fanno riferimento a un documento che la stessa Regione dovrebbe conoscere, salvo che non si pensi di non garantire gli standard di sicurezza o che i pazienti debbano autoassistersi” conclude Giuseppe Summa.