
Ospedale di Ciriè, il Nursind suona la sveglia: “Si facciano al più presto i lavori di adeguamento”
L’ospedale di Ciriè necessita di lavori di adeguamento urgenti. Cantieri che devono partire al più presto. Lo chiede con insistenza il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Il segretario territoriale del Nursind Giuseppe Summa parla chiaro, senza, come si suol dire, peli sulla lingua: “Di delibere ne abbiamo lette, ma di fatti ad oggi non abbiamo visto nulla. Dai lavori sul Dea a quelli sull’incremento della terapia intensiva previsti dal piano Arcuri, nulla ad oggi è stato fatto, nonostante l’inizio dei lavori fosse stato previsto già nel periodo estivo – spiega il funzionario sindacale -. Dovevano infatti partire i lavori di ampliamento della Rianimazione per due posti letto per l’isolamento nei locali attigui al reparto (a tal proposito è stato fatto sgomberare l’ufficio prenotazioni in meno di un paio di mesi), ma ad ora l’area d’interesse non ha visto neppure un muratore. Non c’è tempo da perdere. Già nel 2020 avevamo segnalato grosse criticità legate agli impianti elettrici dell’ex OBI del pronto soccorso che è stata per numerosi mesi rianimazione Covid”.
A giudizio di Giuseppe Summa banalmente dovevano essere incrementate il numero delle fonti elettriche o comunque attivare un minimo di adeguamento per le richieste di collegamento con gli apparecchi elettromedicali e di aspirazione dei pazienti, ma nulla di tutto ciò è stato fatto.
“Il tutto è rimasto come 20 mesi fa quando è iniziato il Covid. Per non parlare della situazione personale. Molti contratti OSS Covid sono in scadenza a giorni e nonostante i nostri solleciti, l’azienda continua a prendere tempo e aspettare indicazioni da una Regione dormiente, come se non fosse dotata di una propria autonomia – conclude l’esponente del sindacato -. Il numero di infermieri è rimasto invariato rispetto alle precedenti ondate e di immissioni dal bando a tempo determinato scaduto a settembre non si vede nemmeno l’ombra. I tempi del commissariamento e dell’emergenza sono finiti. Si proceda velocemente. È ora di schiacciare il piede sull’acceleratore senza perdere ulteriore tempo”.