
Nuovo ospedale di Ivrea: accordo dei sindaci sull’area ex Montefibre o sull’Olivetti di Scarmagno

Ivrea o Scarmagno: è in uno di questi due siti che dovrà sorgere il nuovo ospedale di Ivrea. Il Gruppo di lavoro ristretto della Conferenza dei sindaci dell’Asl T04 ha forse trovato la “quadra” dopo un lungo confronto e opera di mediazione al termine dell’incontro che si è svolto lo scorso 4 dicembre. Il documento finale proposto dal Comune di Ivrea, che ha individuato nell’ex area Montefibre e nell’ex area Olivetti di Scarmagno i luoghi ideali che potrebbero ospitare il presidio ospedaliero è stato approvato all’unanimità.
Le indicazioni fornire dell’Amministrazione comunale eporediese si basano sulla reale necessità di valorizzare la medicina territoriale, puntando essenzialmente sul concetto dell’ospedale pluriuso con Castellamonte e Cuorgnè in modo da servire al meglio il bacino di utenza del Canavese Occidentale.
E non tutto: in questo contesto è stato richiesto l’aggiornamento del documento di valutazione realizzato tempo fa dal Politecnico di Torino in relazione alle due aree proposte dal Comune di Ivrea. L’aggiornamento dovrebbe avere luogo, entro e non oltre la data di convocazione della prossima Conferenza dei sindaci.
Dopo trent’anni di critiche, ostracismi e polemiche, questo è il primo, seppur piccolo, significativo passo compiuto verso la realizzazione del nuovo ospedale di Ivrea. Sempre che il diavolo non ci metta, anche questa volta, lo zampino.