
Neurogastroenterologia e motilità: l’Asl T04 apre un Centro innovativo per diagnosi e cura
Un approccio multidisciplinare, umano e innovativo per affrontare disturbi cronici spesso invisibili. È quanto sta realizzando, con risultati già concreti, il Centro di Neurogastroenterologia e Motilità dell’Asl T04, operativo da alcuni mesi all’interno del reparto di Gastroenterologia diretto dalla dottoressa Edda Battaglia.
Un centro nato per dare risposte a chi, per anni, si è sentito incompreso, curato solo parzialmente o addirittura giudicato: pazienti affetti da disturbi funzionali gastrointestinali, patologie rare come le malattie eosinofile, o più in generale da quei Disturbi dell’Asse Intestino-Cervello (DGBI) spesso difficili da diagnosticare e trattare.
Le storie di chi è tornato a vivere
È il caso di Dario, adolescente brillante e sportivo che conviveva con difficoltà nella deglutizione. Un disagio che lo metteva in imbarazzo, lo allontanava dai momenti conviviali con i coetanei, minando la sua sicurezza. Dopo numerose valutazioni centrate solo su presunti aspetti emotivi, Dario è stato ascoltato attentamente all’Ambulatorio di Allergologia dall’allergologa Sabrina Mietta. Da lì, l’accesso al percorso specialistico del Centro ha portato a una diagnosi precisa di esofagite eosinofila e a un trattamento mirato. Oggi Dario può finalmente godersi i pasti e la compagnia degli amici.
Anna, 40 anni, per anni ha evitato cene e pranzi in ufficio per la paura di strozzarsi con il cibo. A lungo fraintesa, persino scambiata per una persona con disturbi alimentari, ha ricevuto solo giudizi e false piste. È stato il Centro a identificare in lei una combinazione di esofagite eosinofila, asma allergico e dermatite, aprendo la strada a una cura efficace e a un percorso che ha restituito dignità e serenità.
Infine Paolo, 50 anni, tormentato da dolore toracico e disfagia per cibi di consistenza solida. Dopo essere passato da cardiologo, otorino e dietologo senza risposte, è stato indirizzato a una valutazione funzionale complessiva. La diagnosi: disturbo motorio esofageo. Ora ha ritrovato equilibrio, salute e qualità della vita.
Un centro all’avanguardia al servizio del territorio
Il Centro di Neurogastroenterologia e Motilità dell’Asl T04 si distingue per un approccio moderno e integrato: non solo diagnostica avanzata – come la manometria esofagea ad alta risoluzione, che consente di studiare con precisione i movimenti del tratto digestivo superiore – ma anche presa in carico globale del paziente, con percorsi personalizzati, supporto psicologico e sinergie tra specialisti.
Un lavoro di squadra in cui Allergologia, Gastroenterologia, Dietologia, Pneumologia, Psicologia clinica e altri ambiti collaborano per affrontare disturbi spesso multifattoriali e impattanti sulla vita quotidiana, dalla nutrizione all’equilibrio emotivo.
Il Centro si inserisce inoltre nella Rete regionale per le Malattie Rare, grazie al coordinamento del dott. Walter Grosso Marra, offrendo supporto specifico anche per condizioni di difficile individuazione.
Riconoscimenti nazionali e una visione strategica
Il valore clinico del Centro è riconosciuto a livello nazionale dalla SINGEM (Società Italiana di Neurogastroenterologia e Motilità) e dalla Commissione omonima dell’Aigo (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri), confermando l’eccellenza professionale e la centralità del paziente come pilastri del progetto.
«Questo centro rappresenta un tassello fondamentale nella nostra offerta sanitaria – sottolinea la dottoressa Edda Battaglia – permettendoci di affrontare patologie complesse con un approccio integrato e personalizzato. La sinergia tra professionisti è l’elemento vincente nei percorsi di diagnosi e cura».
Il Direttore Generale dell’Asl T04, Luigi Vercellino, parla di una “sanità che pone al centro il benessere della persona assistita nella sua totalità”: «Investire in competenze specialistiche e in un approccio integrato non solo migliora l’efficacia delle cure, ma rafforza anche la fiducia delle persone nel nostro sistema sanitario».
Un modello che rispecchia la visione della Regione Piemonte, come sottolinea l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi: «Stiamo costruendo una sanità pubblica d’eccellenza. Le storie di Dario, Anna e Paolo dimostrano che ascolto, multidisciplinarietà e innovazione sono le chiavi per offrire cure migliori e una qualità di vita più alta. Un plauso alla direzione dell’Asl T04 e ai professionisti di questo centro di eccellenza».