
Licia Mattioli, Confindustria: “9 milioni di lavoratori a casa. Se non si riparte sarà un disastro”
Licia Mattioli, amministratrice della Mattioli Gioielli, con 260 dipendenti e 300 punti vendita non ha dubbi di sorta: la ripresa non può essere un’utopia sempre più dilazionata nel tempo, ma una realtà concreta che deve essere attuata in tempi brevi. Ha le idee chiare Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria e futura candidata alla presidenza dell’associazione che rappresenta gli industriali italiani.
L’impatto dell’epidemia da Coronavirus è stato devastante, ma se la ripartenza produttiva ritarda ulteriormente i danni per l’economia del nostro Paese saranno devastanti. Ma affinché la ripartenza sia efficace Licia Mattioli ha sottolineato la necessità che il Governo imponga delle linee guida, per far sì che la ripresa sia possibile e meno lontana nel tempo.
“Ci sono 8,8 milioni di lavoratori a casa – ha dichiarato Licia Mattioli in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera –, e sono tutti posti di lavoro potenzialmente a rischio, perché non sappiamo quante delle aziende chiuse riapriranno, dunque ogni giorno che passa mettiamo a rischio un certo numero di imprese. Questo è il tema principale che impone di riavviare le attività produttive”.
Il concetto espresso dalla vicepresidente di Confindustria è più che chiaro: il timore è quello che molte persone possano perdere il loro posto di lavoro a causa delle difficoltà economiche in cui versano le società attualmente chiuse. Con la conseguente insorgenza del disagio sociale che ne deriverebbe.