28/12/2016

Cronaca

La Telecom dovrà risarcire con 350 mila euro il marito di una dipendente Olivetti morta per l’amianto killer

Ivrea

/
CONDIVIDI

Un altro caso di mesotelioma incurabile: tanto devastante da provocarne in qualche anno la morte. Vittima dell’amianto-killer è stata un’operaia impiegata per diversi anni presso lo stabilimento Olivetti di Agliè. Nei giorni scorsi, al termine del processo intentato nei confronti di Telecom Italia, proprietaria del marchio Olivetti, il giudice del lavoro del tribunale di Ivrea Lucca Fada, ha condannato il colosso delle comunicazioni a versare al marito della donna un risarcimento di 350 mila euro.

La Telecom risponde in sede civile anche per quanto è accaduto prima che l’Olivetti venisse incorporata nel gruppo societario. In altre situazioni la società ha raggiunto un accordo transattivo con i famigliari delle vittime colpite dal carcinoma della pleura. Nell’emettere il verdetto, il giudice del lavoro ha fatto riferimento alla recente sentenza in primo grado pronunciata al tribunale di Ivrea che ha condannato gran parte dei vertici dell’Olivetti, e ha stabilito che vi è un legame diretto tra l’esposizione dell’organismo dei dipendenti alle fibre presenti nell’amianto installato negli stabilimenti del Gruppo.

In sostanza, in sede giudiziaria, è stato sancito il nesso di causalità nel caso della donna che spirò nel mese di febbraio 2013 dopo atroci sofferenze. La donna era residente in piccolo centro abitato del Canavese e nello stabilimento di produzione alladiese aveva lavorato come addetta alle linee di montaggio delle macchine per scrivere e delle fotocopiatrici. Il giudice ha in sostanza accolto la tesi esposta dai legali della fmiglia, Enrico Scolari, Mario Benni e Ugo Cappellaro.

Il magistrato giudicante ha infine sottolineato, sulla scorta delle testimonianze che l’Olivetti avrebbe consentito l’ingresso di amianto negli stabilimenti e, per questa ragione, i dipendenti avrebbero dovuto dispositivi di protezione personale che “non erano disponibili”. E la sentenza è conseguente.

Dov'è successo?

23/04/2024 

Cronaca

Forno Canavese: il mondo dello sport canavesano è in lutto per la scomparsa di Giuseppe Bianco

Il mondo dell’atletica canavesana e piemontese è in lutto per la scomparsa di Giuseppe Bianco, figura […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Sanità

Sanità: a Ivrea installato e inaugurato in ospedale il nuovo impianto di risonanza magnetica

L’ospedale di Ivrea ha inaugurato oggi, martedì 23 aprile, un nuovo impianto di risonanza magnetica, segnando […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Il Castello di Masino celebra la Primavera tra biodiversità e sostenibilità con “Tre giorni per il giardino”

Nel cuore del Canavese, il Castello e Parco di Masino, perla del FAI – Fondo per […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Ivrea: troppe richieste di aiuto alla Caritas. “Non riusciamo più a far fronte all’emergenza”

La Caritas diocesiana di Ivrea si trova ad affrontare una crescente crisi abitativa e alimentare, lottando […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Nole: due ragazzini persero le dita per l’esplosione di un petardo. Condannati due fratelli

Due fratelli, residenti nel Canavese, sono stati condannati dalla Corte d’appello di Torino a pene detentive […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Previsioni meteo: migliora il tempo in Piemonte e Canavese con un timido rialzo delle temperature

Queste le previsioni del tempo per domani, mercoledì 24 aprile, elaborate dal centrometeoitaliano.it:  AL NORD Al […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy