
La maratoneta Maura Viceconte si è tolta la vita. Dal 2016 era tesserata nella Durbano Gas di Rivarolo

E morta a soli 51 anni Maura Viceconte la maratoneta che dal 2016 era tesserata nel Durbano Gas Energy di Rivarolo Canavese. La campionessa si è tolta la vita nel pomeriggio di domenica 10 febbraio, nel giardino di casa. Il mondo dell’atletica nazionale è in lutto per la sua improvvisa e inspiegabile scomparsa. A trovare il cadavere senza vita dell’atleta sono stati i famigliari che hanno immediatamente chiamato il 118, ma quando il personale medico è giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Sul drammatico episodio indagano i carabinieri.
Maura Viceconte per anni ha difeso i colori azzurri nelle competizioni internazionali e mondiali. Nel 1998 agli Europei di Budapest conquistò un bronzo mentre alle Olimpiadi di Sidney nel Duemila giunse al dodicesimo posto. Ancora oggi è la primatista italiana dei 10mila metri, mentre è stata primatista italiana di maratona per 12 anni consecutivi dal 2000 al 2012.
E ancora: nel 2002 è stata campionessa italiana nei 10mila nel 2002, di mezza maratona nel 2000 e 2001, di maratona nel 1994 e 1995. Maura Viceconte ha collezionato decine di vittorie, secondi e terzi posti nelle maratone italiane ed europee. Tra queste, l’argento alla maratona di Torino nel 2003.
Maura Viceconte poco prima delle feste natalizie aveva radunato amici e appassionati nel cineforum di Villardora in occasione della presentazione del docufilm dal titolo “La vita è una Maratona. La corsa il mio modo di vivere” basato sulla sua carriera professionale e i successi sportivi conseguiti. Nessuno avrebbe mai pensato che potesse decidere di togliersi la vita e in un modo così tragico.
La notizia della sua morte ha suscitato in tutto il mondo dell’atletica costernazione e dolore. Il presidente della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), Alfio Giomi, che ha espresso “le condoglianze e l’abbraccio ideale di tutta l’atletica italiana”.