
La Italvolt conferma il suo interesse per Scarmagno. L’inizio dei lavori della Gigafactory entro il 2022

La Italvolt, la società che si è impegnata a costruire nell’area dell’ex Olivetti di Scarmagno la più grande Gigafactory per la produzione di batterie al litio per automobili, ha confermato ufficialmente il suo impegno in Canavese tanto che, stando a una nota diramata nella giornata di ieri, mercoledì 23 giugno, è stato definito un primo crono-programma per la realizzazione del grande complesso industriale che dovrebbe sorgere alle porte di Ivrea. La società ha incontrato le istituzioni locali e ha confermato l’avvio dei lavori dello stabilimento progettato dalla divisione Architettura della Pininfarina nella prima metà del 2022 mentre l’avvio della produzione industriale avrà luogo entro il 2024.
“La divisione Architettura della Pininfarina – si legge nella nota – prevede di presentare il progetto definitivo tramite procedura Suap (Sportello unico per le attività produttive) nel tardo autunno, per poter inoltrare la richiesta dei permessi necessari alla fine dell’anno e iniziare i lavori per la costruzione dell’impianto di Scarmagno nella prima metà del 2022”.
Nel frattempo, la società fondata e guidata dall’imprenditore Lars Carlstrom prosegue negli incontri con le istituzioni territoriali, con Confindustria Canavese e con potenziali investitori. Il mega impianto produttivo dovrebbe occupare circa 4mila addetti, che diverrebbero 10 mila se si considera l’indotto. Una grande e imperdibile occasione per il Canavese nell’ottica di un salutare e tanto atteso rilancio economico territoriale.