
Ivrea, trovate tre volpi senza vita. Uccise da una mano assassina? L’ultima parola all’autopsia

C’è chi spara ai gatti com’è accaduto di recente a Cuorgnè e chi avvelena le volpi come è successo invece a Ivrea: l’escalation di violenza perpetrata nei confronti degli animali non accenna a diminuire. A Ivrea negli ultimi giorni tre volpi sono state uccise e tutte nel quartiere San Grato. A differenza dei gatti presi di mira recentemente in frazione Salto di Cuorgnè da ignoti che li hanno feriti a colpi di fucile, sembrerebbe che le volpi siano state avvelenate.
L’ultimo animale trovato cadavere è stato condotto all’ospedale veterinario di Grugliasco dove è stato sottoposto ad autopsia. Si ipotizza che a disseminare bocconi avvelenati nel quartiere siano stati i proprietari degli orti dove razzolano galline e animali domestici che da sempre sono le prede preferite delle volpi. A insorgere non solo gli animalisti ma anche i cittadini che risiedono nel quartiere che temono, nel caso l’esame autoptico confermasse che gli animali siano stati avvelenati, che i bocconi avvelenati possano finire tra le mani dei bambini.
Le indagini per scoprire se è stata realmente una mano umana a uccidete le tre volpi continuano. Di certo, al momento non c’è nulla. Potrebbe essere, come spiegano i veterinari, che gli animali possano essere stati investiti da un’auto o che abbino divorato topo che a loro volta avevano ingerito esche avvelenate.
Soltanto l’autopsia potrà fornire certezze in una vicenda che appare decisamente ingarbugliata.