
Ivrea rinasce con il nuovo ospedale: parte il piano regionale da 2 miliardi per la sanità. Presto il progetto

Entra ufficialmente nella fase operativa il grande piano di edilizia sanitaria del Piemonte: un investimento senza precedenti, dal valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro, destinato alla realizzazione di sette nuovi ospedali in tutto il territorio regionale. Tra questi, uno dei progetti più attesi è quello del nuovo ospedale del Canavese, che sorgerà nell’area ex Montefibre di Ivrea, simbolo della rigenerazione urbana e della rinascita della sanità locale. La svolta è arrivata nei giorni scorsi con la firma a Roma dell’intesa tra la Regione Piemonte, rappresentata dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi, e Inail, con il direttore generale Marcello Fiori. L’accordo, che rende il Piemonte la prima Regione in Italia a siglare un’intesa di questo tipo, si inserisce all’interno di un piano nazionale complessivo da 4,5 miliardi di euro.
«Dopo decenni di immobilismo, oggi inauguriamo una nuova stagione per la sanità piemontese – ha dichiarato il presidente Cirio –. Questo risultato è stato possibile anche grazie al fondo regionale per finanziare le progettazioni, che ha permesso alle aziende sanitarie di partire subito, senza perdere tempo prezioso. Ora abbiamo opere pronte a partire, con progetti finanziati e cantieri imminenti». Il piano coinvolge un’articolata combinazione di finanziamenti: 1 miliardo di fondi statali, 445 milioni dal Pnrr, 192 milioni di fondi regionali, 112 milioni di risorse europee, 15,5 milioni provenienti dalle aziende sanitarie e 702 milioni da investimenti privati.
Questa sinergia tra fonti di finanziamento pubbliche e private rappresenta un modello replicabile, che potrebbe diventare un riferimento a livello nazionale. L’intesa consente alla Regione di definire tempi e modalità di approvazione dei progetti di fattibilità, che saranno consegnati a Inail entro i prossimi mesi. In particolare, i progetti per Cambiano e Savigliano saranno presentati entro l’estate, quelli per Torino Nord e Ivrea seguiranno in autunno e l’intera documentazione, compresi i progetti per Vercelli, sarà trasferita entro fine anno. Per quanto riguarda il futuro ospedale di Ivrea, il bando per la progettazione è stato aggiudicato a un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dal consorzio stabile Mythos di Aosta, specializzato in ingegneria integrata. Fanno parte del team: Ep&S (Torino), Sintecna (Torino), AGM Project Consulting (Milano), Parcnouveau, studio di architettura milanese, e il geologo Michelangelo Di Gioia. Il gruppo si è aggiudicato la gara con un’offerta da 2.196.000 euro, registrando un ribasso del 57,6% rispetto alla base d’asta di oltre 5 milioni.
Il costo finale dell’incarico di progettazione ammonterà a circa 3,1 milioni di euro, comprensivi di oneri previdenziali e IVA. Il nuovo ospedale di Ivrea non sarà solo un’infrastruttura sanitaria moderna ed efficiente, ma un motore per il rilancio dell’intero Canavese. La scelta dell’area ex Montefibre – oggi simbolo di abbandono – diventerà un punto nevralgico per l’accesso alle cure, la mobilità e lo sviluppo locale. Il piano regionale, nelle parole delle istituzioni, punta a un cambio di paradigma: ospedali più sicuri, sostenibili, digitali e accessibili. Ma soprattutto, strutture in grado di rispondere alle esigenze di una sanità post-pandemica che chiede tempestività, innovazione e resilienza.