
Ivrea, il Nursind polemizza: “Sul declassamento del Dea il Direttore Generale smentisca o si dimetta”

Non si placa la bufera che si è abbattuta sull’Asl To4 in merito presunto declassamento del Dea dell’ospedale di Ivrea a semplice Pronto Soccorso. A rinfocolare la polemica e a chiede chiarezza su quanto è stato affermato nel corso della riunione che ha avuto luogo lo scorso lunedì 8 novembre all’ospedale eporediese, è Giuseppe Summa, segretario territoriale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
“Mentre si parla di un nuovo ospedale e di potenziare quello attualmente presente sarebbe di una gravità inaudita solo pensarlo, figuriamoci dirlo ad una riunione – afferma -. Ci auguriamo sia una bufala e chiediamo pubblicamente una smentita. Se così non sarà, chiederemo le immediate dimissioni della Direzione Generale. Le criticità le conosciamo tutte, ma il Direttore Generale Stefano Scarpetta non si è mai confrontato sul tema con le organizzazioni sindacali. Non lo abbiamo visto mai partecipare ad un tavolo da quando si è insediato. Possibile che solo per Ivrea non si riescono a trovare medici? A pensar male purtroppo a volte si fa bene, ma abbiamo la netta sensazione che non ci sia alcuna volontà di supportare il nosocomio Eporediese”.
Detto questo l’esponente sindacale precisa, in una nota, che tra l’altro si auspicava di riaprire a breve il Pronto Soccorso dell’ospedale di Cuorgnè mentre adesso si sarebbe addirittura di declassamento di Ivrea.
“Il passaggio da DEA di 1 livello a Pronto Semplice, significherebbe compiere passo verso la chiusura del nosocomio. L’ospedale di Ivrea non si tocca o scenderemo in piazza a protestare coinvolgendo le istituzioni e la cittadinanza. Per il Nursind, il comunicato aziendale da parte del dottor Franzese che è un dipendente e con tutto il rispetto non rappresenta l’Asl T04, non è sufficiente. Vogliamo una smentita scritta dalla Direzione Generale e soprattutto vogliamo vedere i fatti che dimostrano il contrario. Per esempio, si proceda all’acquisto della risonanza e della TC-PET, si riapra la Pediatria e si facciano i lavori di quei reparti ormai datati”.