
Ivrea, i migranti volontari saranno impiegati in lavori di pubblica utilità

Lavoro in cambio dell’ospitalità concessa. Dopo Rivarolo e Cuorgnè anche a Ivrea è allo studio un progetto di volontariato per i migranti che prevede il loro impiego per la realizzazione di lavori socialmente utili. In questo modo le risorse che lo Stato impiega per il loro mantenimento in qualche modo ritornano alla collettività.
Di recente è stato siglato un accordo tra la il Prefetto di Torino, il Comune di Ivrea e le associazioni e cooperative che assistono i migranti, per ecrare opportunità di volontariato per i richiedenti asilo.
Sono circa 300 gli immigrati che attendono dalle commissioni territoriali di conoscere quale sarà il loro futuro. In questo lasso di tempo (che può prolungarsi per diversi mesi, i profughi non possono materialmente lavorare ed essere retribuiti, ma possono però svolgere attività di volontariato.
In questo contesto la pro loco “Serra Morena” attiva nel campo dell’assistenza e del sociale, ha proposto all’Amministrazione comunale il ripristino del nuovo marciapiedi ciclo-pedonale di via dei Chiodi e di via Lago San Michele. La richiesta è stata accettata ed entro fine mese sarà costituita una squadra di migranti, supportati dai volontari del sodalizio, che estirperanno dai due percorsi le erbacce che in questi mesi sono cresciute a dismisura. Chi fosse interessato a partecipare all’iniziativa in qualità di volontario può inviare una email all’indirizzo info@serramorena.it
Altri progetti sono in cantiere e l’apporto dei profughi potrà contribuire a rendere la città maggiormente decorosa, ripagando in questo modo l’accoglienza ricevuta.