Era il suo quinto intervento a cuore aperto effettuato dai cardiochirurghi dell’ospedale “Gaslini di Genova” per cercare di correggere una grave malformazione cardiaca congenita, ma Chelline, 11 mesi, non ce l’ha fatta ed è morta nel corso del delicato intervento chirurgico. Chelline abitava a Ivrea con i genitori.

E tutta la città, attraverso le parrocchie, le scuole e le tante associazioni di volontariato, ha contribuito ad assistere economicamente i genitori della piccola che si trovano in difficoltà economiche e che non avrebbe potuto, con i soli loro mezzi mezzi, finanziare i continui viaggi della speranza al “Gaslini” di Genova. Chelline, non ce l’ha fatta. La cardiopatia era troppo grave e il corpicino della piccola paziente troppo debole per reggere all’ennesima operazione chirurgica.

Nel pomeriggio di giovedì 13 aprile, nel corso del funerale celebrato nella chiesa di San Bernardo, sul piccolo feretro bianco hanno pianto i genitori affranti, i nonni, gli zii, quanti (e sono tanti) hanno seguito con il cuore in gola l’esito dei tanti interventi chirurgici ai quali la bimba era stata sottoposta. In questo caso l’uomo non ha potuto nulla contro un destino avverso che ha stroncato la vita di una bimba che aveva il torto di essere nata con un cuore già malato.