
Il ministro Giorgetti ostacola l’Italvolt di Carlstrom? Cane (Lega): “Non si cambia rotta”

A fronte di presunte “bandiere bianche” del Ministero dello Sviluppo Economico verso la Cina o di preferenze governative per Termoli dove sorgerà la terza Gigafactory del Gruppo Stellantis palesate dalla stampa locale, arriva secca la smentita dal Consigliere regionale della Lega Andrea Cane.
“Non esiste alcun desiderio da parte del Ministro Giancarlo Giorgetti – commenta Andrea Cane – che ho contattato ieri personalmente, di favorire una Gigafactory cinese, piuttosto che quella sotto la guida dell’imprenditore svedese Lars Carlstrom, da realizzarsi negli ex stabilimenti Olivetti di Scarmagno. Stessa posizione della Regione, che con la visita del presidente Cirio di meno di un anno fa nell’area Italvolt, aveva ribadito la volontà del Piemonte di aprire ad ogni investimento che rappresenti una grande opportunità di sviluppo per il territorio. Aggiungo che per confermare l’interesse da parte del Presidente e della Giunta regionale allo sviluppo imprenditoriale dei nostri territori, nei primi giorni di aprile in accordo con Confindustria Canavese, organizzerò un’altra visita dello stesso Alberto Cirio presso diverse realtà imprenditoriali dell’Eporediese e non solo”.
“Italvolt – conclude Andrea Cane, che è responsabile Enti locali del Carroccio piemontese – potrebbe diventare la dodicesima Gigafactory al mondo per dimensioni; ben 300 mila metri quadrati di superficie occupata, 4 mila lavoratori impiegati e una capacità iniziale di 45 GWh, che a regime potrà raggiungere i 70 GWh: quindi definire questo progetto un ‘fantasma’, quando invece ogni giorno si concretizza e si radica in Canavese, è uno sforzo di fantasia di chi per propria missione dà spazio alla voce e non sempre alla verità”.