07/01/2025

Cronaca

Gli allevamenti animali del Torinese: una risorsa energetica pulita per 100mila famiglie

Canavese

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Gli allevamenti animali del Torinese: una risorsa energetica pulita per 100mila famiglie

Gli allevamenti animali dell’area metropolitana di Torino hanno il potenziale per fornire gas metano, biometano per autotrazione ed energia elettrica, soddisfacendo il fabbisogno energetico di oltre 100mila famiglie. La combinazione di biogas e pannelli fotovoltaici installati sui tetti delle aziende agricole rappresenta il 4,5% del fabbisogno energetico del territorio, offrendo un contributo significativo per ridurre la dipendenza dal gas metano fossile in un contesto di crisi internazionale.

Secondo Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, gli allevamenti rappresentano una fonte rinnovabile sottovalutata che può diminuire la dipendenza energetica dall’estero. La produzione di biometano dagli allevamenti, oltre all’energia elettrica generata dai pannelli solari, può contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e supportare diverse necessità, come il teleriscaldamento e la produzione di carburanti alternativi per il trasporto.

Nel Torinese sono presenti 3.000 aziende agricole con 242.000 capi bovini. Questo patrimonio permette di produrre 66mila metri cubi di biogas, capaci di generare 623 GWh di energia, di cui 250 GWh di elettricità, coprendo il 2,4% del fabbisogno elettrico della provincia e il 94% del fabbisogno agricolo. Inoltre, si potrebbero produrre 400mila metri cubi di biometano, utilizzabili per autotrazione. Il processo genera anche il “digestato”, un fertilizzante naturale prezioso in un periodo in cui i fertilizzanti chimici scarseggiano.

L’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole potrebbe aggiungere 259 MW di energia, pari a un ulteriore 2% del fabbisogno torinese. Tuttavia, il settore zootecnico si scontra con la carenza di incentivi e un eccesso di burocrazia, che rallentano la transizione energetica. Mecca Cici sottolinea l’urgenza di politiche agricole ed energetiche regionali più incisive, tempi rapidi per gli allacciamenti alle reti e semplificazione delle procedure per la vendita di energia e biometano.

Valorizzare queste risorse significherebbe non solo garantire maggiore autonomia energetica, ma anche sostenere l’agricoltura e l’ambiente in un’epoca di sfide economiche e ambientali.

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