
Frana a Traversella, primi 600mila euro per riaprire Fondo e Tallorno. 30 gli sfollati in frazione Preparetto

Frana a Traversella, primi 600mila euro per riaprire Fondo e Tallorno. 30 gli sfollati in frazione Preparetto
Somma urgenza e cantieri immediati per liberare dall’isolamento le frazioni di Fondo e Tallorno. È quanto stabilito giovedì scorso durante il sopralluogo sulla frana che nella notte del 16 aprile ha distrutto la strada di accesso alla borgata di Fondo, in corrispondenza del bivio per regione Vaudanza, nei pressi della stazione d’imbarco della seggiovia di Palit.
Presenti il sindaco di Traversella Marco Puglisi, l’assessore regionale Marco Gabusi (Protezione civile, Opere pubbliche e Difesa del suolo) e il consigliere regionale Mauro Fava, presidente della Commissione Trasporti. L’intervento di somma urgenza avrà un finanziamento stimato tra i 500 e i 600mila euro, necessari per garantire rapidamente il ripristino della viabilità. I lavori strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, invece, richiederanno approfondimenti geologici e potranno avvicinarsi a un costo di circa 5 milioni di euro.
L’assessore Gabusi ha elogiato le squadre Aib di Traversella, Rueglio e Vidracco, impegnate senza sosta nelle operazioni di vigilanza e ripristino della viabilità durante l’emergenza alluvionale. La delegazione regionale si è poi spostata in Valchiusa e Val di Chy, accompagnata dai sindaci Maurilio Vercellio e Remo Minellono, per verificare altri movimenti franosi.
Intanto, Uncem Piemonte – attraverso una lettera del presidente Roberto Colombero inviata ai sindaci delle Unioni montane – chiede lo sblocco dei 8 miliardi stanziati a livello nazionale per la prevenzione del dissesto idrogeologico. «Partendo dalle montagne, dove la crisi climatica e lo spopolamento stanno aggravando gli eventi estremi, è urgente intervenire ora per ridurre i danni futuri», si legge nella missiva.
Il sopralluogo è proseguito in Alto Canavese con i tecnici regionali guidati dall’ingegner Paolo Frigerio e i sindaci delle Valli Soana e Sacra, nonché dei Comuni più colpiti. A Castellamonte, dove 30 persone risultano ancora sfollate nella frazione Preparetto, è stata illustrata la procedura per il riconoscimento dello stato d’emergenza. Fava ha sottolineato l’importanza delle ordinanze di somma urgenza da parte dei Comuni: «Entro fine mese, tutti i Comuni che avranno presentato formale richiesta potranno contare sulle ispezioni dei tecnici regionali e sull’avvio degli interventi».
La pronta attivazione del cantiere di somma urgenza per Fondo e Tallorno rappresenta il primo passo di una più ampia strategia di ripristino e di prevenzione, in attesa del via libera governativo allo stato d’emergenza.