
Febbre da misurare a scuola: il governo impugna l’ordinanza della Regione ma perde la prima battaglia

Febbre da misurare a scuola: il governo impugna l’ordinanza della Regione ma perde la prima battaglia
Il Tar Piemonte ha respinto la richiesta di sospensiva d’urgenza della delibera sulla scuola che reca la firma di Alberto Cirio. La notizia rappresenta una svolta inaspettata nello scontro tra la Regione e il governo: il tema è la controversa ordinanza regionale che integra le linee guida statali, disponendo l’autocertificazione del controllo della temperatura degli studenti da parte delle famiglie, e il controllo da parte delle scuole del rispetto dell’obbligo, scuole che in assenza dell’attestato dei genitori sulla febbre dei figli dovranno provvedere direttamente.
Una vittoria per la Regione, a fronte del ricorso del governo, accompagnato da polemiche roventi. Il presidente della Regione Piemonte ha manifestato il suo dispiacere per la scelta del governo di dare vita a un netto contrasto con il Piemonte. L’udienza effettiva è stata fissata il prossimo 14 ottobre. Esulta il gruppo consigliare della Lega Salvini: “Il ministro con delega ai banchi a rotelle Lucia Azzolina ha compreso qual è la caparbietà di noi ‘bogianen’ e ora prenda atto dell’inutile faziosità della sua impugnazione contro la nostra ordinanza: il Piemonte continuerà a difendere fino in fondo la salute e la sicurezza dei suoi figli. Il governo dovrebbe pensare a fare altrettanto, o almeno a garantire un dignitoso svolgimento delle lezioni”.