
Emergenza sanità a Chivasso: pochi medici in corsia. E il pronto soccorso è la struttura più a rischio
Il problema della carenza di personale sanitario all’ospedale di Chivasso è endemico e la strutuura maggiormente colpita è il pronto soccorso nel quale otto medici in tutto devono fare i conti con un numero sempre più grande di pazienti e con l’iperafflusso causato dall’influenza. Un problema che anche i sindacati hanno denunciato più volte e che nella giornata di ieri, domenica 20 gennaio è salita alla ribalta della cronaca anche nei Tg nazionali in onda sulle reti televisive Mediaset. L’emergenza è ormai ordinarietà: la carenza di personale riguarda anche i reparti di maternità e ginecologia.
Il problema -viene sottolineato- è che nonostante l’Asl T04 bandisca i concorsi pubblici per assumere personale medico, questi vanno deserti. Tanto è vero che, per arginare il fenomeno, l’azeinda fa ricorso ai cosiddetti “medici in affitto”: costano 60 euro lordi l’ora, arrivano da Biella, Novara o addirittura da Genova e dormono in albergo.
Attualmente i medici in servizio in pronto soccorso, come già sottolineato sono otto, metà dei quali “in affitto”: senza di loro la struttura più importante dell’ospedale di Chivasso, uno dei presidi strategici dell’intera Asl T04 rischierebbe in collasso.
E non è tutto: con l’entrata in vigore della quota 100 si calcola che almeno 600 medici chirurghi in tutto il territorio andranno in pensione anticipata. Una voragine che sarà quasi impossibile colmare e che andrà sicuramente a detrimento del servizio sanitario offerto ai pazienti.