
Covid, il consigliere regionale Valle (Pd) accusa: “Sui tracciamenti il sistema è in affanno”
Tracciamento dei casi positivi al Covid-19 e tamponi: è il tema di scottante attualità che il consigliere regionale del Pd Daniele Valle affronta, evidenziando come in Piemonte stia affrontando una situazione molto più critica di regioni come Veneto ed Emilia, che negli scorsi mesi hanno lavorato meglio su tracciamento e tamponi. Stando a quanto afferma l’esponente politico con un numero di tamponi confrontabile (le tre regioni ne hanno fatti ieri un numero compreso tra i 6.300 e i 6.600), il numero di positivi in Piemonte è di circa il 30% superiore rispetto alle altre due regioni (454 piemontesi contro 337 emiliani e 328 veneti).
“Questo è il risultato di un numero basso di tamponi per tutte le settimane dal rientro dalle vacanze ad oggi, che non hanno permesso di tracciare efficacemente la diffusione del virus – spiega Daniele Valle -. Peraltro, oggi passano in media, tra la segnalazione del medico di base e il risultato del tampone 5-6 giorni: una follia.
Diverse segnalazioni dal territorio addirittura lamentano difficoltà a contattare l’ufficio di igiene, che non risponde più ai medici di base e la chiamata cade automaticamente. Ci chiediamo: ma se davvero siamo in grado di fare 15.000 tamponi al giorno, come dichiarato dalla giunta, perché continuiamo a farne meno della metà? Perché con una attesa così lunga (a volte lunga come la quarantena)? Oltre a potenziare, almeno in teoria, i laboratori, sono stati potenziati i Sisp che fungono da filtro per l’accesso al tampone?”