08/02/2021
Sanità
Covid: cambiano le procedure per l’accesso al pronto soccorso. Giro di vite sui controlli
Il Dipartimento interaziendale Emergenze e malattie infettive della Regione Piemonte (Dirmei) ha inviato alle aziende sanitarie le nuove linee guida per gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali, con l’obiettivo di garantire maggior sicurezza ai pazienti e agli operatori sanitari e, soprattutto, maggiore garanzia che non si formino focolai all’interno delle strutture.
L’aspetto più qualificante del documento è l’indicazione di utilizzare per l’individuazione di casi Covid esclusivamente i test molecolari. Ammesso eccezionalmente l’uso di test antigenici di terza generazione a tre condizioni: che il test venga eseguito entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi (periodo entro cui è stata riscontrata una sensibilità del 95%), che vi sia una momentanea impossibilità di eseguire i molecolari, che il reparto si trovi una situazione di sovraccarico di lavoro.
Per individuare un possibile positivo si procederà ad un dettagliato pre-triage che, sulla base di una raccolta di elementi epidemiologici (ambiente di vita e di lavoro, eventuali esposizioni) e clinici (sintomi), possa stabilire la bassa o alta probabilità di malattia. Nel primo caso, se si prevede una breve permanenza (ad esempio per piccola traumatologia, problematiche odontoiatriche, oculistiche, ecc.), non si rende necessario il tampone e il paziente potrà essere instradato nel percorso No-Covid; se invece si prevede un periodo di osservazione lungo o un eventuale ricovero si esegue il tampone, d’obbligo per tutte le persone con alta probabilità di malattia.
Una procedura che secondo Emilpaolo Manno, direttore del Dirmei, “garantisce da un lato il rigore necessario per fornire una risposta affidabile e tempestiva al rischio di infezione e di contagiosità delle persone, e dall’altro è sufficientemente snella da poter essere integrata nella normale attività dei Pronto soccorso senza aggravarne eccessivamente i carichi di lavoro”.
“La pandemia – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – ha generato una grande pressione sulle strutture di emergenza, che sono state chiamate ad assistere tanto i pazienti affetti da Coronavirus, quanto tutti coloro che, vittime di altra patologia acuta, hanno continuato a farvi riferimento. Il persistere dell’emergenza ha reso sempre più cogente l’attuazione di una corretta valutazione del rischio per ogni paziente che accede in pronto soccorso, per cercare di evitare il più possibile che il virus possa diffondersi in ambiente ospedaliero”.
28/03/2024
Eventi
“Cammino d’Oropa canavesano”: al Martinetti di Castellamonte il docufilm di Andry Verga
Nella suggestiva cornice di Castellamonte, il Consiglio di biblioteca e l’assessorato alla cultura del Comune si […]
leggi tutto...28/03/2024
Economia
Variante Lombardore-Front: Coldiretti Torino chiede che sia sbloccato il tavolo delle compensazioni
La Coldiretti di Torino solleva nuovamente la questione delle compensazioni per la Variante 460, il progetto […]
leggi tutto...28/03/2024
Cronaca
Parco dei 5 laghi di Ivrea. Avetta (Pd): “Un risultato importante, nonostante la sciatteria delle destre”
L’istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea costituisce un traguardo significativo per la comunità […]
leggi tutto...28/03/2024
Sport
Forno Canavese: il 25 maggio via al Trail del Monte Soglio. In gara centinaia di atleti da tutta Italia
Il Trail del Monte Soglio si appresta a celebrare la sua quattordicesima edizione, un evento che […]
leggi tutto...28/03/2024
Cronaca
Pavone: tabaccaio uccise un ladro che stava rubando in negozio. Sarà processato per omicidio volontario
In una svolta drammatica degli eventi a Pavone Canavese, Marcellino Franco Iachi Bonvin, proprietario di una […]
leggi tutto...28/03/2024
Cronaca
Previsioni meteo: domani, venerdì 29 marzo, piogge e acquazzoni in Canavese e in Piemonte
Queste le previsioni del tempo per domani, venerdì 29 marzo, elaborate dal Centro Meteo Italiano: AL […]
leggi tutto...