Elezioni europee in Piemonte: FdI è il primo partito con il 30,44% dei suffragi. Segue il Pd (22,95%)

Con l’avvicinarsi della conclusione dello scrutinio delle elezioni Europee, i dati emergenti delineano un quadro politico definito per la Regione Piemonte. Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, si afferma come il partito di punta, raccogliendo 569.893 voti, il 30,44% del totale, segnando una crescita di consenso che lo conferma come protagonista indiscusso della scena politica italiana.

Il Partito Democratico si posiziona al secondi posto con 429.682 voti, pari al 22,95%, consolidando la sua presenza come forza politica di rilievo, nonostante una distanza marcata dal leader della competizione. La terza posizione è occupata dalla Lega Salvini Premier, che ottiene 192.757 voti, il 10,30%, seguita da vicino da Forza Italia – Noi Moderati – PPE con 185.385 voti, il 9,90%.
Il Movimento 5 Stelle, con un calo rispetto alle precedenti elezioni, mantiene comunque una quota significativa di 149.809 voti, l’8,00%, testimoniando la persistenza di un seguito fedele. Alleanza Verdi Sinistra si aggiudica 140.816 voti, il 7,52%, mentre Stati Uniti d’Europa e Azione – Siamo Europei raccolgono rispettivamente 72.342 voti (3,86%) e 60.340 voti (3,22%), delineando un panorama politico variegato e rappresentativo delle diverse correnti di pensiero presenti nel tessuto sociale.

Le formazioni minori, come Pace Terra Dignità, Libertà e Alternativa Popolare, pur non raggiungendo percentuali elevate, contribuiscono al dibattito con rispettivamente 42.364 voti (2,26%), 17.150 voti (0,92%) e 7.435 voti (0,40%). Il Rassemblement Valdôtain chiude la lista con 3.960 voti, lo 0,21%.

In totale, il numero di voti espressi ammonta a 1.871.933, un dato che riflette un’attiva partecipazione democratica e sottolinea l’importanza del voto europeo come espressione diretta della volontà popolare. Questi risultati non solo configurano l’assetto politico regionale ma offrono anche uno spaccato significativo dell’orientamento politico europeo, in un momento storico in cui le decisioni dell’Unione influenzano profondamente la vita quotidiana dei cittadini.