
Economia: le piccole e medie industrie rallentano. Cauto ottimismo in attesa delle scelte politiche

Rallentamento e cautela. Appaiono essere queste le indicazioni principali che arrivano dal sistema delle piccole e medie imprese torinesi che continuano ad essere ottimiste circa il futuro, ma segnalano preoccupazioni rispetto ad alcuni dei principali indicatori. E’ la sintesi di quanto rilevato dalla consueta Indagine congiunturale condotta dall’Ufficio Studi di API Torino. I numedro vanno interpretati ma fotografano con rara precisione l’andamento dell’economia piemontese che si basa sull’attività delle piccole e medie industrie.
“L’incertezza politica interna e una situazione internazionale non facile hanno condizionato molto l’andamento delle PMI negli ultimi mesi. Sul fronte interno le imprese hanno sofferto il lungo stallo istituzionale, su quello estero l’ondata protezionistica in atto sta mortificando la vocazione all’export delle nostre aziende che per molto tempo hanno visto proprio nei mercati internazionali un forte sostegno – sottolinea Corrado Alberto, presidente di Api Torino -. Per quanto riguarda la politica nazionale e locale, ci aspettiamo adesso indicazioni chiare sugli orientamenti di politica industriale e fiscale.
Quello che vorremmo, è vedere decisioni di investimento e sviluppo che siano davvero in linea con le aspettative delle imprese e non solamente con gli annunci che abbiamo sentito in queste settimane. Anche a livello locale, le ultime vicende legate alle Olimpiadi oppure alla realizzazione della TAV, avvalorano la sensazione che si voglia tornare indietro invece di andare avanti. Occorre un’attenzione costruttiva sia a livello nazionale che locale”.