12/02/2017
Economia
Il Canavese dell’impresa e del risparmio, è terra d’interesse per nuovi progetti economici locali
Canavese
/L’origine dei crediti deteriorati arriva soltanto dal 10% dei clienti: lo rivela l’approfondita analisi della crisi finanziaria che, negli ultimi anni, ha sempre più pensantemente coinvolto le banche. Uno studio che ha evidenziato nettamente le dinamiche e le scelte che hanno causato le sofferenze e ai crediti deteriorati. Mediamente l’80 % delle insolvenze patite dagli istituti bancari arriva dal 10% dei loro clienti più importanti. Il 90 % dei clienti delle banche, ovvero i normali correntisti dediti all’operatività classica hanno mantenuto livelli di gestione privi di particolari criticità. Un panorama variegato e pieno di contraddizioni che, se non spiegati, rischiano di diffonde incertezza.
Il sistema finanziario è comunque una realtà che, come in tutti i settori economici, ha diversi operatori, alcuni performanti ed altri meno. La situazione finanziaria contingente è la conseguenza delle scelte passate. Decisioni e delibere di credito passate che nascevano da mercati euforici fortemente speculativi. In sintesi: più la banca godeva di dimensioni significative più la propensione al credito verso grandi clienti cresceva. La crisi economica ha poi colpito maggiormente i settori industriali maturi caratterizzati da medie dimensioni con poca elasticità ai volumi e difficilmente riconvertitili. Il risultato? A cascata il sistema ha inevitabilmente distribuito nel mondo della subfornitura e dei servizi l’interruzione dei profitti e della distribuzione delle perdite.
In questi anni le imprese in difficoltà hanno chiuso o sono state vendute mentre quelle sane hanno potuto accedere alle riserve economiche e superare il momento critico ristrutturandosi e adeguandosi alle nuove dinamiche del mercato. Nuove imprese sono nate, altre sono cresciute internazionalizzandosi e coprendo quote di mercato di chi non ce la fatta. Nel complesso mondo degli operatori economici il nostro territorio resiste, guidato da propensioni finanziarie cautelative e da attitudini al lavoro radicate. Il Canavese, al netto delle passate attività ora ristrutturate, rimane terra di imprenditori e risparmiatori. Tessuto di indubbio interesse finanziario per nuovi, moderni e strutturati progetti locali che qui trovano terreno fertile per crescere e offrire nuovi servizi ai risparmiatori e alle piccole e medie imprese.
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