
Da Rivarolo a Priacco per scaricare rifiuti nei boschi. Gli incivili identificati dalla polizia locale

Sono partiti da Rivarolo Canavese con due sacchi neri di spazzatura in auto per poterla depositare, con la convinzione che nessuno li avrebbe scoperti, nei boschi della frazione Priacco di Cuorgnè. Ma il caso ha voluto che alcuni dei residenti abbia avuto la prontezza di annotare la targa dell’auto e di segnalare l’episodio agli agenti del Corpo di Polizia Municipale che, in breve tempo sono riusciti a risalire all’identità di queste persone che, definire incivile, è quanto meno metaforico.
La punizione più efficace, in questi casi è quella di mettere mano al portafogli: i due rischiano di pagare una salata sanzione che va dai 50 ai 500 euro. Soddisfatto il sindaco Beppe Pezzetto che lo scorso anno aveva lanciato l’iniziativa #taggailmaiale. Da allora, grazie alle segnalazioni dei cittadini, le indagini della polizia locale hanno registrato significativi progressi.
La lotta contro l’inciviltà e i “furbetti dei rifiuti” è innanzi tutto di tipo educativo e culturale. In ogni caso dato che nell’Alto Canavese le discariche abusive non sono poche, a rimetterci per i costi aggiuntivi, sono sempre i contribuenti ligi al dovere.