
Dazi Usa: l’export piemontese è fortemente a rischio, 5 miliardi di euro in bilico
Dazi Usa: l’export piemontese è fortemente a rischio, 5 miliardi di euro in bilico
Con un export verso gli Stati Uniti che nel 2024 si attesta sui 5 miliardi di euro, il Piemonte guarda con preoccupazione ai possibili dazi annunciati dal presidente Donald Trump. Gli USA rappresentano il terzo mercato per i prodotti piemontesi, assorbendo l’8,3% dell’export regionale, ma le nuove politiche protezionistiche rischiano di compromettere uno dei principali sbocchi commerciali.
Secondo i dati di Unioncamere Piemonte, nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni piemontesi verso gli USA hanno già subito un calo del 6,6% rispetto al 2023, passando da 5,6 a 5 miliardi di euro su base annua. In crescita invece l’export verso Cina (+24,9%), Messico (+13,9%) e Canada (+12,3%), mercati che tuttavia non possono compensare l’importanza strategica degli Stati Uniti per il comparto manifatturiero.
A livello nazionale, gli Stati Uniti sono il secondo mercato per l’export italiano, superati solo dalla Germania e assorbendo il 10,7% delle esportazioni complessive. Settori come cantieristica, aerospazio, farmaceutica, meccanica e automotive sono particolarmente esposti.
La possibilità di evitare i dazi sembra legata ai rapporti politici internazionali. Trump, rispondendo a una giornalista sull’eventualità di esentare l’Italia, si è limitato a dichiarare: «Giorgia Meloni mi piace molto. Vediamo che succede». Una frase che, per il Piemonte, vale 5 miliardi di euro.
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