
Cuorgnè, una Sagra per restaurare la chiesa di San Bernardo

La 21a Edizione della “Sagra d’la sjula pina” che si è svolta in frazione Ronchi di Cuorgnè, organizzata dal Comitato Pro Bernardo, si è rivelata ancora una volta un successo. La manifestazione è nata, per merito del Comitato della frazione cuorgnatese, allo scopo di raccogliere fondi per il restauro della chiesetta di San Bernardo che sorge nel centro della frazione. La Sagra ha come piatto principale le prelibate cipolle, cucinate con una ricetta segreta della famiglia del presidente Giancarlo Aimone.
Fino ad oggi, il Comitato ha compiuto davvero miracoli se si considera che la crisi economica non rispettai nessuno: la chiesetta semi-abbandonata e l’adiacente casetta parrocchiale, da dove cadevano le lose appena si suonavano le campane, sono tornate ad essere un vero gioiello della frazione.
Eppure, nonostante l’impegno economico e le tante ore di lavoro, quanto è stato fatto non basta ancora: il tetto della chiesa è da terminare e i costi lievitano sempre più.
Per questa ragione il Comitato non si arrende e ogni anno organizza la “Sagra d’la siula pina” che è diventata un’attrattiva non solo per Cuorgne ma anche per buona parte del territorio canavesano. In tanti arrivano in frazione Ronchi per gustare i piatti tradizionali proposti dai bravi chef del Comitato. Il presidente Giancarlo Aimone pone l’accento sul ricambio generazione dell’associazione. Sarebbe importante che altri cittadini aderissero all’iniziativa per evitare che la tradizione gastronomica locale non vada perduta e con essa anche il progetto di recupero della chiesa di San Bernardo