
Cuorgnè: il dolente addio della città alla commerciante Germana Bellino, deceduta a 96 anni

Chi non la ricorda nel suo negozio, prima in via Garibaldi poi in via Ivrea, a fianco del marito Renzo, con il suo vestitino in seta discreto ed elegante e il suo immancabile giro di perle, mentre mostra, a un cliente dubbioso qualche gioiello importante, oppure consiglia con un sorriso un pensierino di buon gusto e senza spendere un patrimonio e poi si dedica a curare il pacchettino con quel regalo piccolo o grande che sia, ma sempre accompagnato dal suo sorriso, dalla sua gentilezza, dai suoi premurosi consigli: questa era Germana Bellino, nata Beroggio, che da Torino arrivò a Cuorgnè con il marito Renzo per rilevare la gioielleria della famiglia Bianco nel 1963.
Negli anni, la signora è diventata una cuorgnatesi doc, innamorata della sua famiglia, della sua attività e della città. Dopo aver spento lo scorso 19 marzo le sue 96 candeline, Germana è purtroppo spirata lo scorso venerdì nella sua casa di via Ivrea, sopra il negozio dove era scesa anche solo per qualche ora fino a quando i disturbi dell’età erano diventati troppo gravi.
Ora il negozio è affidato al nipote Luca che lo ha rilevato dal papà Giorgio, il primogenito di Germana e Lorenzo Bellino, cui dopo sei anni era arrivata a far compagnia la sorella Gloria, oggi insegnante elementare in pensione.
Cordoglio e tristezza in città per questa donna dolce e tenace, che nove anni fa aveva perduto il marito ed aveva continuato ad esortare i figli e nipoti a sorridere, a godersi le cose belle della vita
I figli Giorgio e Gloria, con Paola e Vincenzo e con i nipoti Luca, che le ha regalato con Gaia la gioia di essere bisnonna, Alessandra e Maria Lucia, le sono rimasti accanto fino all’ultimo. Adesso è il momento dei ricordi e della tristezza: non ci sono più da, anni quei pranzi che lei sapeva improvvisare non solo la domenica, ma in qualunque giorno ci fosse stata necessità, o le sue fatiche al mare o in barca, dove raccontava di sentirsi goffa, strappando a tutti una risata. Una matriarca amata e serena, la “mia e la nostra roccia” come l’ha voluta salutare la figlia Gloria.
I funerali saranno celebrati nel pomeriggio di lunedì 1° agosto alle 14,45 per l’ultimo saluto dopo una lunga esistenza, affrontata, anche nei momenti più difficili, con la forza gentile di un sorriso.