Sono stati affissi a Cuorgnè i cartelli per l’apertura del cantiere di elettrificazione della linea ferroviaria Rivarolo-Pont. Esecutore dei lavori in questa fase è la Georicerche srl per conto di Italferr Spa, società parte del gruppo Ferrovie dello Stato. Verranno effettuati dei sondaggi geognostici per verificare la condizione del terreno alla base della galleria, che successivamente dovrà essere scavato. L’altezza attuale del tunnel, infatti, non è sufficiente per consentire il passaggio dei treni doppio-piano “Vivalto”.

“Anche gli ultimi scettici adesso dovranno ricredersi – commenta il consigliere regionale Mauro Fava, che dall’inizio della legislatura si è battuto per portare avanti il progetto, garantendogli i necessari finanziamenti – L’elettrificazione del tratto Rivarolo-Pont dell’Sfm1 è un’opera concreta e reale. I sondaggi geognostici che verranno effettuati adesso saranno propedeutici alla realizzazione del progetto definitivo. Si sta rispettando la tabella di marcia che prevede la conclusione dei lavori entro la fine del 2023.

La linea, completamente elettrificata, non solo servirà a tutti i pendolari che attualmente devono per forza recarsi a Rivarolo per prendere il treno, ma avrà anche una valenza turistica, rendendo più agevole il raggiungimento delle località di montagna canavesane utilizzando i mezzi pubblici. Non c’è solo quest’opera, comunque, perché si sta completando la posa del sistema di sicurezza Scmt sul tratto Rivarolo-Settimo, che consentirà a Trenitalia di incrementare notevolmente la velocità di percorrenza dei treni dell’Sfm1. Con il risultato di garantire non soltanto di ridurre il tempo del viaggio, ma anche di recuperare eventuali ritardi”.