
Cuorgnè: 400 persone di cinque diverse religioni hanno marciato per la pace

Un corteo formato da oltre quattrocento persone ha dato vita alla marcia dell pace, l’iniziativa promossa dai membri delle cinque confessioni religiose presenti a Cuorgnè. Un evento simbolico per dimostrare che la fede deve unire e non dividere i popoli e che il terrorismo nulla ha a che fare con l’estremismo a qualsiasi confessione religiosa possa appartenere.
Il corteo ha attraversato le vie del centro storico cuorgnatese: tanti i bambini presenti di ogni etnia e religione accompagnati dai genitori che hanno voluto trasmettere un concreto messaggio di speranza e di solidarietà. I tragici attentati terroristici che hanno avuto luogo luogo lo scorso mese di dicembre a Parigi, coronati dalla cattura avvenuta l’altro ieri a Bruxelles di uno degli attentatori, hanno ispirato questa iniziativa che inneggia alla pace tra i popoli. In via Braggio è stato anche simbolicamente piantumato un ulivo della solidarietà nel giardino pubblico che dovrà ancora essere intitolato.
Molti i cartelli della comunità islamica cuorgnatese, tutti riportanti frasi relative all’unione tra i popoli e alla fede che non può essere strumentalizzata e neanche diventare strumenti di morte. “Sono il sindaco di tutti, indistintamente, e come tale rappresento tutta la comunità cuorgnatese – spiega il primo cittadino Beppe Pezzetto -. La piantumazione dell’ulivo della pace nel parco giochi di via Braggio è un avvenimento simbolico di grande importanza: quel luogo, a nostro giudizio, dovrà diventare un luogo dedicato al gioco e alla condivisione in nome della pace”.
Alla manifestazione, oltre al sindaco Beppe Pezzetto, era presente il consigliere comunale Davide Pieruccini che è stato anche uno dei promotori della riuscita manifestazione. Gran parte dei rappresentati politici cittadini ha, invece, preferito disertare la manifestazione. Un bell’esempio per tutti.