
Covid, in Piemonte contagi in rialzo. Il Governatore Cirio rassicura: “Conta il numero dei ricoveri”
Il Covid? Non è mai scomparso come qualcuno crede. Dopo aver dato vita a diverse varianti, il virus torna a correre in Piemonte. La curva in rialzo dei contagi, però, non preoccupa Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, che getta acqua sul fuoco per stroncare sul nascere preoccupazioni immotivate. La situazione deve creare apprensione quando le terapie intensive degli ospedali iniziano a riempirsi. Ma non è ancora questo il caso.
“Ormai abbiamo imparato che con l’avvio delle scuole e la mobilità che ritorna, nell’autunno c’è anche l’aumento dei contagi – spiega Cirio -, ma quello su cui noi dobbiamo focalizzarci non è l’aumento dei contagi giornalieri, altrimenti saremmo schiavi di numeri che vanno e vengono a seconda della socialità delle persone. Quello che conta oggi è l’ospedalizzazione, cioè i numeri dei ricoveri, sui quali noi siamo sempre attenti e non ci sono elementi di preoccupazione”.
“Ormai abbiamo imparato che con l’avvio delle scuole e la mobilità che ritorna, nell’autunno c’è anche l’aumento dei contagi – spiega Alberto Cirio, “ma quello su cui noi dobbiamo focalizzarci non è l’aumento dei contagi giornalieri, altrimenti saremmo schiavi di numeri che vanno e vengono a seconda della socialità delle persone. Quello che conta oggi è l’ospedalizzazione, cioè i numeri dei ricoveri, sui quali noi siamo sempre attenti e non ci sono elementi di preoccupazione”.
Alberto Cirio precisa che i dati fotografano una situazione da monitorare, ma che, al momento, non è certo allarmante. Ad oggi i ricoveri ordinari sono 426 (+39 rispetto a ieri, domenica 2 ottobre), pari al 6,3 dei letti occupati. Bene anche la terapia intensiva che conta, in tutta la regione Piemonte 6 ricoveri (+2 rispetto a ieri). L’occupazione complessiva dei letti è dell’1%. Tutto merito dei vaccini, precisa il presidente della Regione. Il Piemonte continua a essere ai vertici tra le regioni d’Italia per la somministrazione delle quarte dosi.
“Non abbiamo mollato un giorno, ogni lunedì da due anni riunisco il Dirmei perché per noi l’emergenza non è mai finita – ha concluso Cirio -. Dopo la fase emergenziale, siamo chiamati ora a gestire il ritorno alla normalità e alla sanità negata per due anni a causa della pandemia. Abbiamo dovuto fermare certi servizi, ora mettiamo ogni forza per recuperarli. E quando si lavora insieme i buoni risultati non mancano”.