Covid in Canavese: mille contagi in meno di due settimane. E gli ospedali tornano a “respirare”
Scende il numero dei contagi in Canavese: in poco più di una settimana i soggetti positivi sono 2.393 contro i 3.311 dello scorso 21 aprile. La curva epidemiologica in discesa allenta, di conseguenza la pressione sugli ospedali e sui pronto soccorso che fanno riferimento all’Asl T04. Stando ai dati forniti dall’azienda sanitaria i pazienti ricoverati sono in tutto 175, ovvero 25 in meno rispetto allo scorso martedì 4 maggio.
Questa, nel dettaglio, la situazione nei singoli ospedali canavesani:
Ospedale Chivasso: 23 pazienti ricoverati di cui 12 in terapia intensiva o semi intensiva;
Ospedali Ciriè: 18 pazienti ricoverati di cui 7 in terapia intensiva o semi intensiva;
Ospedale di Lanzo: 41 pazienti ricoverati in media e bassa intensità di cure;
Ospedale di Ivrea: 16 pazienti ricoverati di cui 11 in terapia intensiva o semi intensiva;
Ospedale di Cuorgnè 57 ricoverati in media intensità di cure;
Ospedale di Settimo: 20 pazienti ricoverati in bassa intensità di cure.
Nei pronto soccorso sono attualmente presenti 15 pazienti in attesa di conferma del tampone. I 175 pazienti ricoverati fanno riferimento ai 381 positivi letto covid allestiti dall’Asl T04. In sostanza anche il Canavese si allinea alla tendenza regionale: meno contagiati, meno ricoveri nelle terapie intensive e semintensive e, soprattutto meno decessi. La fascia d’età maggiormente colpita dal contagio è quella che va dai 40 ai 59 anni (pari al 31% dei soggetti positivi). Segue la fascia che va dai 60 ai 79 anni (27%), mentre i soggetti che rientrano nella fascia da 20 a 39 anni costituisce il 20% dei contagiati totali.
Gli over 80 colpiti dal virus sono il 7% dei soggetti contagiati: segno inequivocabile che la campagna vaccinale ha sortito un effetto più che positivo.
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