15/01/2021
Sanità
Covid, il Piemonte ritorna in “fascia arancione”. Ecco le prime anticipazioni del nuovo Dpcm
Il Piemonte tornerà in “zona arancione” a partire da domenica 17 gennaio. Lo prevede la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore. Con il Piemonte passeranno di fascia anche l’Abruzzo, Il Friuli-Venezia Giulia, il Lazio, la Liguria, le Marche, la Puglia, l’Umbria e la Valle d’Aosta. Restano in fascia gialla la Basilicata, la Sardegna, la Toscana, la Provincia Autonoma di Trento e il Molise.
Passano invece in fascia gialla la Provincia Autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia. Il presidente del Consiglio dei Ministeri Giuseppe Conte firmerà a breve il nuovo Dpcm contente le misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus. Queste le prime anticipazioni: nei giorni festi e prefestivi i negozi che si trovano all’interno di mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali dovranno abbassare le serrande, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi, negozi di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Nel Dpcm che sostituisce quello emanato lo scorso 3 dicembre è prevista l’introduzione di una quarta area, bianca, in cui potranno rientrare solo le Regioni e Province Autonome con bassa incidenza del virus, vale a dire con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt (indice di contagio) sotto a 1.
È confermato il divieto di spostamenti tra Regioni, anche per quelle in zona gialla ed è prevista la riapertura dei musei nelle Regioni in area gialla; riduzione degli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell’asporto per i bar a partire dalle 18; confermata l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come già avvenuto durante le vacanze di Natale ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto, secondo i 21 parametri definiti dal DM del 30 di aprile.
Sono confermate, altresì, le misure di contenimento già vigenti e il modello di suddivisione in fasce differenziate di rischio.
Spostamenti tra Regioni
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Spostamenti verso altre abitazioni
Dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021 è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti.
Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
Istituzione di una piattaforma informativa nazionale su Piano vaccini
In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da Covid-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute.
Lo stato di emergenza sanitaria è prorogato al prossimo 30 aprile 2021.
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