
Covid, i sindaci dell’Alto Canavese scrivono all’Asl T04: “Troviamo insieme soluzioni per l’emergenza”

I sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale in tutto animati da spirito costruttivo e ben comprendendo le ragioni operative dovute all’aggravamento della pandemia Covid, avendo appreso della repentina chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè, condividono le dichiarazioni del collega sindaco di Cuorgnè e auspicano la pronta riapertura del Pronto Soccorso non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, insieme al rafforzamento delle strutture assistenziali zonali. Il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno, portavoce dei sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale, ha preso carta e penna e ha inviato una missiva al commissario dell’Asl T04, contenente richieste e proposte.
I sindaci propongono alla Direzione Generale dell’Asl T04 un incontro per esaminare e condividere le ipotesi di soluzione delle criticità che possano eventualmente determinarsi nel territorio di competenza per il trattamento delle patologie non-Covid. Chiedono altresì l’istituzione di un punto di accesso ambulatoriale per codici bianchi e di medicazione per patologie chirurgiche lievi, un ulteriore rafforzamento dei servizi di Guardia Medica territoriale e del servizio di emergenza avanzato medicalizzato (112/118) per sopperire temporaneamente, seppur parzialmente, alla chiusura del Pronto soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè, eventualmente considerando l’ipotesi di utilizzo del presidio ospedaliero di Castellamonte.
Chiedono, inoltre, l’implementazione con un nuovo punto di esecuzione prelievi “tamponi” Covid, onde abbattere le attese e migliorare i tempi di restituzione degli esiti.