
Coassolo, mille persone ai funerali del piccolo Aldo travolto durante il Rally Città di Torino

Una grande, immensa folla dolente costituita da oltre mille persone ha accompagnato, nel pomeriggio di oggi, sabato 3 maggio, nell’ultimo viaggio terreno il piccolo Aldo Ubaudi, sei anni appena, morto la settimana scorsa dopo essere stato travolto da un’auto che ha perso il controllo durante lo svolgimento del Rally Città di Torino. Un migliaio di persone ha affollato la chiesa parrocchiale di San Nicolao di Coassolo e tutto il piazzale antistante in un silenzio quasi irreale.
La salma dello sfortunato bimbo riposava in una bara bianca. Nella prima fila del lungo corteo si trovavano il papà Giacomino, la mamma Valeria, i parenti e tanti, tantissimo amici e conoscenti. Coassolo è ancora sotto shock e il parroco don Giuseppe Costamagna, nell’omelia, ha ricordato che dal dolore può nascere la speranza anche se comprendere e accettare una tragedia come questa non è certo semplice ma che bisogna confidare nella misericordia divina.
Il sindaco di Coassolo Franco Musso ha proclamato il lutto cittadino come aveva già preannunciato nei giorni scorsi. Dopo la cerimonia funebre il feretro è stato portato al cimitero del paese dove è stato tumulato. Sull’incidente mortale la procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta giudiziaria volta ad accertare le reali responsabilità.
Nel registro degli indagati, al momento, sono stato iscritte nove persone tra le quali anche i genitori del piccolo Aldo, vittima innocente in un giorno di festa che si è trasformato in una frazione di secondo in una inaspettata tragedia.