31/01/2025

Cronaca

Chivasso, truffato con i Bitcoin: 56enne perde 200.000 euro e si toglie la vita in casa

Chivasso

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Chivasso, truffato con i Bitcoin: 56enne perde 200.000 euro e si toglie la vita in casa

Alessandro Argentini, 56 anni, è stato trovato cadavere nel suo appartamento di via Basso lo scorso venerdì 24 gennaio 2025. L’uomo, un informatico rimasto senza lavoro da circa un anno, viveva da solo dopo la morte della madre, avvenuta sette mesi fa. Secondo quanto emerso, dietro il suo gesto estremo ci sarebbe stata una truffa legata alle criptovalute, che lo avrebbe portato a perdere quasi 200.000 euro, gettandolo in una spirale di disperazione e problemi economici.

La scoperta della sorella: “Lo hanno tormentato fino all’ultimo”

A lanciare l’allarme è stata la sorella, Antonella Argentini, che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con Alessandro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che hanno trovato il corpo ormai senza vita.

Nei giorni successivi, Antonella ha iniziato a sistemare gli effetti personali del fratello, facendo una scoperta scioccante: nel suo cellulare erano presenti numerose chiamate senza risposta e messaggi inquietanti, che dimostrerebbero come, a partire dall’ottobre 2024, Alessandro fosse finito nelle mani di truffatori, che fingendosi esperti broker finanziari lo avevano convinto a investire in Bitcoin e altre criptovalute.

Dai messaggi recuperati, emergerebbe che gli impostori lo avrebbero illuso con false promesse di guadagni esorbitanti, spingendolo a versare somme sempre più alte su conti controllati da loro. Nel giro di pochi mesi, Alessandro ha perso tutti i suoi risparmi, ma le richieste di denaro non si sono fermate. I truffatori lo avrebbero pressato fino all’ultimo, cercando di convincerlo a procurarsi altri soldi attraverso prestiti o finanziamenti.

“Io posso solo immaginare come si sentisse Alessandro”, ha dichiarato Antonella nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?” andata in onda su Rai3 mercoledì 29 gennaio. “Aveva due mensilità di affitto arretrate, tasse da pagare, un finanziamento acceso solo due settimane fa. Forse non sapeva nemmeno come comprarsi da mangiare. Eppure, continuavano a chiedergli soldi”.

Un dramma economico senza via d’uscita

Alessandro Argentini, una volta perso il lavoro, aveva cercato di reinventarsi, ma senza successo. Le sue difficoltà erano aumentate dopo la scomparsa della madre, con la quale viveva. Ritrovatosi da solo e senza un’entrata fissa, la truffa delle criptovalute ha dato il colpo di grazia alla sua situazione finanziaria.

Secondo i messaggi recuperati dalla sorella, Alessandro aveva chiesto aiuto, ma si vergognava della propria situazione. Ai parenti avrebbe confidato di essere in difficoltà, senza però rivelare la gravità della sua condizione.

Indagini in corso per identificare i truffatori

Dopo il servizio di “Chi l’ha visto?”, il caso ha attirato l’attenzione degli inquirenti. Le forze dell’ordine hanno avviato indagini approfondite per identificare i responsabili della truffa e capire se dietro ci sia un’organizzazione criminale dedita alle frodi online.

Al momento, gli investigatori stanno analizzando tabulati telefonici e transazioni bancarie, nella speranza di risalire ai soggetti che hanno raggirato il 56enne.

L’appello della famiglia: “Aiutateci a dargli un degno addio”

Oltre al dolore per la perdita del fratello, Antonella Argentini e gli altri familiari si trovano ad affrontare una situazione economica difficile.

Per questo motivo hanno lanciato un appello, chiedendo un aiuto per sostenere le spese funebri:

“Nostro fratello ci ha lasciati all’improvviso, sette mesi dopo la morte di nostra madre. Siamo in una situazione di sconforto e difficoltà. Chiunque volesse aiutarci, invece di spendere soldi in fiori, può darci una mano perché Alessandro abbia l’addio che merita”.

Per chi volesse contribuire, è stato fornito un IBAN per le donazioni:

IT77V0503430370000000201273.

Le indagini proseguono, nella speranza che la morte di Alessandro possa almeno servire a sensibilizzare sul pericolo delle truffe finanziarie e a impedire che altre persone cadano nella stessa trappola.

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