
Chivasso, non è stato Sid, il Bull Terrier ad uccidere: l’addestratore sarebbe morto per un malore

L’autopsia ha iniziato a fare chiarezza sulla morte di Davide Lobue (nella foto) l’addestratore cinofilo che è stato trovato cadavere nel giardino della sua abitazione a Monteu da Po: non è stato il Bull Terrier di nome Sid ad uccidere il giovane ma sarebbe stato un malore fulminante. L’autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Testi su disposizione della procura di Ivrea, ha escluso che si sia trattato di un’aggressione mortale. I morsi e i graffi rilevati sul cadavere del giovane sarebbe stati effettuati dal cane, affidato da un amico a Davide Lobue, sarebbero posteriori alla morte dell’addestratore. Sid si trova ancora nel canile-rifugio di Settimo Torinese dove era stato condotto dopo il rinvenimento del corpo di Davide Lobue ma è ragionevole supporre che potrebbe tornare a casa dal suo padrone già nelle prossime ore.
La procura eporediese, che ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio anche se al momento non ci sono indagati, attende il riscontro degli esami tossicologici mentre i carabinieri della Compagnia di Chivasso stanno ancora eseguendo tutti gli accertamenti che il caso richiede. L’obiettivo è quello di risalire alle cause della morte dell’addestratore.
Davide Lobue era un grande appassionato di cani e aveva scelto di fare l’addestratore proprio per soddisfare questa vocazione: recentemente aveva lavorato in un allevamento di Bull Terrier. Sid è innocente e forse gli sono state addebitate frettolosamente colpe che non aveva.