
Chivasso: Marco Marocco è il candidato a sindaco del M5S. Pd al bivio, e a destra, ritorna Adriano Pasteris

Sarà Marco Marocco, l’attuale vicesindaco pentastellato della Città Metropolitana, il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni amministrative di Chivasso. A deciderlo è stata l’assemblea degli iscritti al termine di una riunione che ha avuto luogo nella serata di martedì scorso. Consigliere comunale di opposizione Marco Marocco ha accettato di rappresentare il Movimento nell’agone delle elezioni comunali che avranno luogo nella prossima primavera. Una decisione che fa tramontare l’ipotesi che l’esponente politico potesse candidarsi alle prossime elezioni politiche nazionali. Marco Marocco, il grande accusatore dell’attuale sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda, primario oncologo all’ospedale Molinette di Torino che è favorevole all’ampliamento della discarica che sorge in frazione Pogliani. A pochi mesi dalle prossime elezioni a Chivasso si respira un’aria pesante e la prossima acampagna elettorale si preannuncia “rovente”.
Chiunque sarà eletto dovrà fare i conti con i tanti problemi nei quali questa città di 27 mila abitanti si dibatte da tempo, a cominciare dall’emergenza della disoccupazione che toccato i massimi storici con circa 5mila persone senza lavoro e quello della discarica, la più grande del nord Italia, che si ritiene, nonostante il ridimensionamento dei dati forniti dall’Asl To4, sia anche causa dell’incremento nei tumori tra la popolazione.
Il Partito Democratico, guidato dal segretario Gianni Pipino, si trova a un bivio cruciale: o ripresentarsi come partito o scegliere (come suggerisce il segretario) come lista civica. Il Pd chivassese, a forte maggioranza bersaniana, è in evidente difficoltà ad individuare anche un candidato credibile, nonostante il vicesindaco (renziano di ferro) Massimo Corcione, scalpiti da anni per proporsi quale successore naturale di Libero Ciuffreda. Nel centrodestra le cose non vanno certo meglio: la spaccatura tra le diverse anime della coalizione ha creato lo sfaldamento di una compagine che con l’ex sindaco e senatore Andrea Fluttero aveva amministrato, con un certo successo, per dieci anni la città.
Fluttero ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di ricandidarsi, nonostante le ripetute sollecitazioni di ciò che rimane della destra: rimane Adriano Pasteris, il grande sconfitto delle scorse elezioni, che ha intenzione di dare vita ad una lista civica ispirata al centrodestra. Ancora incerta, è invece, la posizione di Matteo Doria, capogruppo di Ncd che fa capo al vice premier Angelino Alfano. La situazione è ancora del tutto fluida: molto dipenderà, per disegnare il nuovo scenario politico locale, dalle scelte che compirà il Partito Democratico. Scelte che dipenderanno dalle proposte avanzate dal comitato di saggi incaricato dalla segreteria locale.