
Chivasso-Ivrea: picco di ricoveri per l’influenza. L’Asl T04 incrementa i posti letto, ma non basta

Chivasso-Ivrea: picco di ricoveri per l’influenza. L’Asl T04 incrementa i posti letto, ma non basta
L’Asl To4 rafforza le strutture ospedaliere di Chivasso e Ivrea per affrontare l’onda di ricoveri causata dall’influenza stagionale. La decisione, annunciata in una nota al personale, prevede l’attivazione di sei posti letto aggiuntivi in day surgery a Chivasso e di otto posti letto nell’area adiacente alla rianimazione a Ivrea. L’azienda sanitaria assicura che verranno reperite risorse interinali per coprire le nuove esigenze e che potranno essere richieste prestazioni aggiuntive al personale già in servizio.
La misura, tuttavia, non soddisfa i sindacati, che denunciano la disorganizzazione e il ritardo dell’Asl To4 nel gestire l’emergenza. Cgil, Cisl, Uil e Nursind hanno chiesto un incontro urgente alla direzione generale per discutere della situazione e delle possibili soluzioni. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, l’iperafflusso invernale era prevedibile e avrebbe richiesto una pianificazione adeguata, non solo provvedimenti estemporanei. Inoltre, i sindacati lamentano la scarsa comunicazione da parte dell’azienda, che ha inviato una mail senza protocollo, data e firma.
La situazione negli ospedali di Chivasso e Ivrea è critica. Nei momenti di picco, il pronto soccorso di Ivrea ha registrato fino a sessanta pazienti in attesa; novanta a Chivasso. I posti letto aggiuntivi potrebbero non essere sufficienti a garantire un’assistenza adeguata e sicura ai pazienti. A questo si aggiunge la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè da lunedì, che potrebbe aumentare ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere.
L’influenza stagionale è un fenomeno ricorrente che richiede una risposta coordinata e tempestiva da parte delle autorità sanitarie. L’Asl To4 dovrà affrontare le criticità emerse e ascoltare le istanze dei sindacati e dei lavoratori, che sono in prima linea nella lotta contro il virus.