
Castellamonte: rincara la tariffa della mensa scolastica. Ed è polemica per la retroattività

In un primo momento sembrava che l’amministrazione avesse avuto l’intenzione di compiere un passo indietro ma i fatti smentiscono le intenzioni. A Castellamonte l’aumento del servizio mensa scolastico rimarrà in vigore e, come se non bastasse, sarà retroattivo. Vale a dire che i pasti che i bambini hanno consumato nel periodo tra i mesi di gennaio e giugno, costeranno 50 centesimi in più al giorno: una stangata di oltre 250 euro che già a suo tempo aveva sollevato un vespaio.
L’amministrazione fa sapere che non si è trovato il modo di rinviare l’entrata in vigore degli aumenti perché la normativa impone che prezzi, aliquote e tariffe decorrano dal primo gennaio dell’anno nel quale vengono deliberate.
Un autogol per l’esecutivo guidato dal sindaco Paolo Mascheroni che non potrà, per poter far quadrare i conti, rinviare l’aumento al prossimo anno. Chi ha consumato i pasti deve pagare a delle tariffe. Ad essere interessate sono all’incirca 400 famiglie in tutta la città. Nei prossimi giorni, nella buca delle lettere, troveranno la notifica esattoriale. Riconosciuto il disagio l’amministrazione ha cercato di mettere una pezza sullo strappo e gli uffici economici faranno in modo che le famiglie possano concordare le dilazioni delle modalità di pagamento.