
Castellamonte: liquido e schiuma fuoriescono dalla discarica di Vespia. E torna la paura tra i residenti

La discarica di Vespia continua a creare preoccupazione: questa volta a suscitare i timori dei residenti nei ressi dell’impianto di smaltimento un tempo gestito dall’ex consorzio Asa, è stato la fuoriuscita di liquido (presumibilmente percolato) e di una strana schiuma biancastra. Lo sversamento si è verificato nella notte tra martedì 6 e mercoldì 7 novembre e non si esclude che sia stato provocato dalle violente piogge che hanno investito nei giorni scorsi Castellamonte e l’Alto Canavese.
Liquido e schiuma hanno invaso la strada provinciale che conduce alle frazioni Campo e Muriaglio, le più vicine alla discarica, tanto vicino alle case che i residenti hanno immediatamente chiamato il 115. Sul luogo sono tempestivamente intervenuti i carabinieri della stazione di Castellamonte, i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale e i Vigili del fuoco del distaccamento permanente di Ivrea. Anche il Comune è stato messo al corrente della fuoriuscita di liquido dall’impianto. Nei prossimi giorni l’Agenzia ambientale farà pervenire in Comune i risultati delle analisi eseguite sulla schiuma e sul percolato.
Martedì 13 novembre alle 21,00 l’amministrazione ha promosso un incontro pubblico in frazione Muriaglio proprio per discutere del futuro della discarica: alla serata prenderanno parte i tecnici della Città Metropolitana (l’ente che ha rilasciato l’autorizzazione per la riapertura della discarica).
Quanto è accaduto di recente ripropone lo scottante tema della presunta pericolosità dell’impianto di smaltimento dei rifiuti che ha ripreso l’attività soltanto di recente dopo un periodo di chiusura forzata.