
Castellamonte: l’ex ospedale non chiuderà ma ospiterà un centro per l’autismo e i medici di base

Non più struttura ospedaliera ma casa della salute: sarà molto probabilmente questo il futuro dell’ex ospedale di Castellamonte, oggi centro di assistenza primaria, che sarà destinato ad ospitare i medici di base. La conferma è arrivata l’altra sera dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e dal general manager dell’Asl To4 di Chivasso, Ciriè e Ivrea Lorenzo Ardissone corso del convegno promosso dal circolo castellamontese del Partito Democratico.
La chiusura è scongiurata, dunque, ma una variazione d’uso resa necessaria dalla diversa riorganizzazione dell’azienda sanitaria locale e, in particolar modo, dalla razionalizzazione dei costi. L’ex struttura ospedaliera ospiterà tra l’altro un centro per l’autismo adulto (il primo in tutto il Canavese) e diverrà un punto di riferimento per lo sviluppo della medicina territoriale come prevede il piano riorganizzativo redatto alcuni anni fa, dai vertici dell’Asl.
L’assessore il regionale alla Sanità Antonio Saitta e il direttore generale dell’azienda sanitaria hanno risposto alle osservazioni e alle domande poste dal folto pubblico presente alla serata. La nuova destinazione d’uso non ha sollevato obiezioni. Unico neo: la cronica carenza del servizio di trasporto pubblico che penalizza oltre modo soprattutto gli anziani. Un problema, più volte sollevato, che nel contesto di una più razionale organizzazione sanitaria, rischia di vanificare l’efficacia degli interventi. Ma su questo tema nessuno è stato in grado di fornire risposte adeguate.