Castellamonte: lavori appaltati per 500 mila euro con un’ordinanza. Ministero contro Comune

04/03/2016

Mezzo milione di euro di lavori appaltato a una ditta edile per eseguire i lavori di messa in sicurezza della scuola media statale “Cresto” di Castellamonte, senza indire una gara d’appalto, ma soltanto tramite un’ordinanza firmata dal sindaco. Cinquecentomila euro che il Ministero dell’Istruzione aveva promesso al Comune e che poi non aveva mai stanziato. La vicenda è annosa e il 10 giugno prossimo approderà nelle aule del tribunale di Roma. Il Miur (acronimo del ministero dell’Istruzione, Università e della ricerca, ndr), aveva negato lo stanziamento. Troppi dubbi i sulla regolarità della procedura di gara adottata. Nell’atto di rigetto, la direzione del Miur scrive, tra l’altro: “..si evince solo la presenza di una gara definita ‘informale’ che non è inquadrabile in nessuna disposizione di legge”.

Sta di fatto che il Comune non ha ricevuto i soldi e la ditta incaricata attende di essere pagata. Le ingiunzioni non si contano e il caso è riesploso nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il vicesindaco Giovanni Maddio ha spiegato che non è stato commesso nessun illecito, ma conta il fatto che il ministero non ha stanziato il finanziamento. Il problema? Il fatto che l’Amministrazione abbia invitato a partecipare alla gara tre ditte anziché cinque. L’ordinanza firmata dal sindaco Paolo Mascheroni era stata ritenuta necessaria per affidare i lavori entro il 28 febbraio 2014, termine indifferibile per ricevere il contributo stanziato dal decreto “Del Fare” emanato dall’allora governo Letta. A giudizio del vicesindaco Maddio, le tempistiche sarebbero state tutte rispettate, compresa quella dell’affidamento dei lavori. In mancanza del decreto attuativo (che sarebbe arrivato soltanto dopo l’indizione della gara di appalto), gli uffici comunali hanno fornito un’interpretazione che poi è stata contestata dal ministero. Un semplice difetto di procedura ha spiegato l’Amministrazione e non un possibile illecito.

A rappresentare il Comune di Castellamonte nel contenzioso nei confronti del Ministero è l’avvocato torinese Paolo Scaparone, lo stesso che tutela i sindaci dei 52 comuni dell’ex consorzio Asa. Il sindaco Paolo Mascheroni ha precisato che il Ministero, dopo aver ammesso il Comune in graduatoria, non avrebbe mai comunicato il ritiro del finanziamento. Ma il Ministero ribadisce che su richiesta del Comune di Castellamonte il 10 luglio 2014 era stata data comunicazione che i 500mila euro non sarebbero stati stanziati a causa della “carenza di istruttoria”.

L’opposizione va all’attacco: il consigliere di minoranza Pasquale Mazza ha sottolineato che in tutta Italia soltanto quattro comuni non sono stati finanziati da quel decreto e Castellamonte è uno di quelli. “C’è qualcuno che ha sbagliato? Paghi di tasca propria. Troppo facile rivalersi sempre sui cittadini.” ha dichiarato. Anche l’ex assessore Roberta Bersano e la consigliera Giuliana Reano sono sulla stessa lunghezza d’onda: i lavori sarebbero stati affidati tramite un’ordinanza sindacale, ma non c’era nessuna urgenza di procedere con i lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico. Da anni si era a conoscenza dei problemi relativi al plesso scolastico”. La parola adesso passerà ai giudici.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona CanaveseNews - News dal Canavese e dintorni

Potrebbero interessarti

Avetta (PD): “Rifinanziare la legge sul sistema agro-alimentare e sperimentare i fondi mutualistici”

Avetta (PD): “Rifinanziare la legge sul sistema agro-alimentare e sperimentare i fondi mutualistici”

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Alberto Avetta, ha presentato un’interrogazione alla Giunta Cirio chiedendo interventi concreti a sostegno del sistema agro-alimentare piemontese, un comparto che negli ultimi anni sta affrontando difficoltà crescenti. Secondo Avetta, le cooperative agro-alimentari del Piemonte — spesso piccole e fortemente radicate nei territori rurali — sono oggi esposte a una […]

17/11/2025

Valperga, il sindaco Sandretto annuncia la ricandidatura per il 2026: «Pronti progetti concreti per il paese»

Valperga, il sindaco Sandretto annuncia la ricandidatura per il 2026: «Pronti progetti concreti per il paese»

A Valperga il sindaco Walter Sandretto scioglie le riserve: si ricandiderà alle Amministrative 2026. A più di quattro anni dall’insediamento e con un mandato prorogato per effetto dello slittamento delle elezioni comunali nel 2020 a causa dell’emergenza Covid, il primo cittadino traccia un bilancio del lavoro svolto e guarda già ai progetti della prossima legislatura. […]

15/11/2025

Avetta (Pd): «I nuovi criteri Calderoli, sono un rischio per la montagna piemontese e canavesana»

Avetta (Pd): «I nuovi criteri Calderoli, sono un rischio per la montagna piemontese e canavesana»

«Altro che promozione delle zone montane! Se i nuovi criteri di classificazione dei Comuni montani dovessero essere confermati, la legge Calderoli avrebbe un impatto drammatico sulla montagna piemontese». A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd), che ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta Cirio chiedendo una presa di posizione chiara a tutela delle […]

10/11/2025

L’onorevole Ruffino (Azione): “Il vero dramma di Salvini sono i ponti. Il Piemonte dimenticato dal governo”

L’onorevole Ruffino (Azione): “Il vero dramma di Salvini sono i ponti. Il Piemonte dimenticato dal governo”

«Il vero dramma di Salvini sono i ponti». Così Daniela Ruffino, deputata e segretaria piemontese di Azione, interviene sulla mancata attuazione del decreto ponti, denunciando ritardi e incertezze sui finanziamenti destinati alle opere infrastrutturali in Piemonte. «Mentre Azione si è battuta per mesi affinché il decreto trovasse piena attuazione e le risorse messe a disposizione […]

03/11/2025

Pont Canavese, l’ex casa di riposo resta al centro del dibattito: il Comune valuta la vendita, parte la raccolta firme

Pont Canavese, l’ex casa di riposo resta al centro del dibattito: il Comune valuta la vendita, parte la raccolta firme

È uno degli edifici simbolo del paese, ma oggi è anche una ferita aperta nel cuore della comunità. A quattro anni di distanza dalla chiusura, il destino dell’ex casa di riposo di Pont Canavese continua a dividere l’opinione pubblica e ad accendere lo scontro politico. Struttura storica, un tempo accreditata come Rsa con 40 posti […]

06/08/2025

Chivasso, la consigliera metropolitana Clara Marta: “L’Aula Magna dell’Europa Unita disponibile anche ai cittadini?”

Chivasso, la consigliera metropolitana Clara Marta: “L’Aula Magna dell’Europa Unita disponibile anche ai cittadini?”

Un’interrogazione a risposta scritta per fare chiarezza sull’utilizzo di uno degli spazi più significativi dell’Istituto Superiore Europa Unita di Chivasso: l’Aula Magna. A presentarla è Clara Marta, consigliera della Città Metropolitana di Torino, che punta l’attenzione su un potenziale valore aggiunto per la comunità scolastica e cittadina. La richiesta, indirizzata alla Città Metropolitana (ex provincia […]

01/07/2025

Serra idroponica dell’Istituto “Albert” di Lanzo: la consigliera metropolitana Clara Marta chiede chiarezza

Serra idroponica dell’Istituto “Albert” di Lanzo: la consigliera metropolitana Clara Marta chiede chiarezza

Servono trasparenza, un cronoprogramma dettagliato e risposte ufficiali: è quanto chiede la consigliera metropolitana Clara Marta, originaria di Chivasso, in merito allo stato dei lavori per la realizzazione della serra idroponica e dei nuovi laboratori dell’Istituto Agrario “Federico Albert” di Lanzo Torinese. L’interrogazione, protocollata l’8 luglio scorso, è stata sottoscritta anche dai consiglieri Davide D’Agostino, […]

30/07/2025

Un “Sindaco della Notte” per salvare Chivasso dal buio: Clara Marta (Forza Italia) lancia la sfida in Consiglio

Un “Sindaco della Notte” per salvare Chivasso dal buio: Clara Marta (Forza Italia) lancia la sfida in Consiglio

A Chivasso, la notte non è vissuta: è temuta. Non appena il sole tramonta, la città si svuota, le piazze si chiudono, i locali tirano giù le serrande e i cartelli di divieto prendono il posto della vita. È una città che sembra rassegnata al silenzio serale, dove le ordinanze diventano strumenti di controllo invece […]

29/07/2025

Elezioni comunali: Ozegna sceglie la continuità. Federico Pozzo eletto sindaco con l’80% dei voti

Elezioni comunali: Ozegna sceglie la continuità. Federico Pozzo eletto sindaco con l’80% dei voti

A Ozegna il risultato è stato netto: nessun ballottaggio, nessuna incertezza. Con l’80% delle preferenze, la lista “Trasparenza e Futuro – Pozzo Sindaco” ha ottenuto un consenso schiacciante, confermando Federico Pozzo alla guida del Comune. Ex vicesindaco per due mandati, Pozzo raccoglie ora l’eredità dell’amministrazione uscente e diventa primo cittadino con un mandato forte e […]

27/05/2025