
Castellamonte, è allarme per i batteri presenti nell’acqua nel reparto dialisi dell’ospedale

Dai rubinetti di Castellamonte, il colore dell’acqua è gialla e contiene un quantità di batteri che va oltre la soglia consentita. Un problema che non riguarda soltanto i residenti in città, ma anche l’ospedale e in particolare il reparto dialisi. Non è certo una notizia confortante anche se, per quanto riguarda la struttura sanitaria, pare che i filtri abbiano funzionato a dovere e che i pazienti sottoposti a dialisi non avrebbero corso nessun rischio concreto. Che la concentrazione dei batteri nell’acqua potabile fosse superiore al normale lo aveva accertato l’ufficio di ingegneria clinica dell’Asl To4 di Ivrea-Ciriè e Chivasso in seguito alle risultanze delle analisi compiute in laboratorio lo scorso 26 ottobre.
L’azienda sanitaria butta acqua sul fuoco delle polemiche insorte quando la notizia ha iniziato a fare il giro della città: gl’impianti di trattamento, installati all’interno dell’ospedale hanno fatto in modo che la carica batterica fosse trattenuta e, pertanto, i pazienti non sono mai stati esposti ad infezioni. Il vicesindaco di Castellamonte Giovanni Maddio, tuttavia, non nasconde la propria preoccupazione per il fatto che molti cittadini hanno denunciato la fuoriuscita di acqua gialla e maleodorante dai rubinetti di casa.
Il Comune, dopo essere stato avvertito dall’Asl, ha immediatamente segnalato il fenomeno alla Smat di Torino, la società che gestisce la distribuzione e trattamento delle acque, chiedendo un intervento immediato per porre rimedio al problema. Al momento la Smat, non ha risposto alla sollecitazione inviata dall’Amministrazione comunale. Non è un bel segnale. Non si conoscono allo stato attuale delle cose le cause che hanno determinato la proliferazione dei batteri nell’acqua che i tecnici hanno prelevato nel nosocomio cittadino. E’ probabile che a distanza di due settimane il problema si sia risolto. Ma mancano ancora i riscontri ufficiali che possano tranquillizzare cittadini, pazienti e amministratori comunali.