
Caselle: quattro persone in manette per lo scandalo delle “baby prostitute”. Tre i locali notturni coinvolti

C’erano anche tre “baby squillo” tra le undici ragazze italiane coinvolte nell’operazione denominata “Tacco 12” effettuata dagli agenti della squadra mobile di Torino che aveva fatto finire in manette quattro persone per sfruttamento della prostituzione: tre uomini di 38, 65 e 71 anni e una donna di 62 anni. L’operazione ha avuto luogo a metà dello scorso mese di marzo. Altre sei persone sono indagate a piede libero con la medesima accusa.
Nell’ambito dell’operazione giudiziaria la polizia ha sequestrato l’Idroclub di via Montevideo a Torino, mentre altri due locali finiti nell’inchiesta coordinata dalla procura di Torino il “Tacco 12” di Collegno e l’Happy Day di Caselle (distrutto da un incendio alcuni mesi fa) che erano già chiusi da tempo. Le articolate indagini hanno evidenziato che delle 11 ragazze coinvolte nel giro di giovanissime prostitute, tre erano minorenni.
Nel corso degli interrogatori tutt le ragazze hanno confermato i fatti contestati agli arrestati e agli indagati. Non pare che vi sia stata costrizione. Le ragazze coinvolte nel “giro” venivano assunte nei locali come ragazze immagine: per ogni serata percepivano 40 euro per esibirsi in abiti succinti. Nel caso in cui avessero concesso favori sessuali ai clienti nei “privè” percepivano 130 euro, parte dei quali finiva nelle tasche dei gestori dei locali.
Le indagini avevano preso spunto da una serie di segnalazioni dei servizi sociali, corroborate dalle indicazioni rese dalla madre di una giovane all’epoca dei fatti ancora minorenne; la vicenda è stata, in seguito, confermata dalla stessa parte offesa la quale, in estrema sintesi, raccontava di essere stata indotta alla prostituzione nel 2016 da parte dei gestori di alcuni locali notturni (night club) di Torino e provincia.