Favria, Giorgio Cortese: “Caro Gesù Bambino, anche quest’anno ti scrivo con la speranza….”

20/12/2016

Caro Gesù Bambino 

Anche quest’anno Ti scrivo questi miei piccoli pensieri sperando che vengano esauditi in parte. 

Caro Gesù Bambino, Ti chiedo per me e per i miei cari un po’ di salute e felicità e che per il prossimo anno si calmino gli animi nel patrio stivale  per avere  finalmente un governo che sia autorevole per i cittadini e non solo dall’autorità conferita dalle leggi.

Un governo che abbia come priorità il lavoro e la giustizia sociale, ma forse chiedo troppo caro Gesù Bambino!

Caro Gesù Bambino ti chiedo che anche nel mio paese dove abito alle prossime elezioni amministrative  abbiamo finalmente un Sindaco che non prometta opera faraoniche ma che realizzi iniziative quotidiane semplici per il bene di noi cittadini. 

Caro Gesù Bambino, Ti chiedo che finalmente i camion non si incastrino nelle vie del paese, che ci siamo più marciapiedi, meno barriere architettoniche e delle piste ciclabili, aumentare le panchine nel parco e che ci sia maggior sicurezza per i bambini. 

Ti chiedo Caro Gesù Bambino che si realizzi quanto promesso nel programma elettorale che “All’interno dei saloni espositivi posti al primo piano del Polo Culturale si realizzerà il museo permanete dell’agricoltura, legato alle vecchie attrezzature contadine e un museo legato alle scienze naturali con minerali e fossili. All’interno del sottotetto ristrutturato, sarà creato uno spazio espositivo dove saranno incentivate estemporanee di pittura, scultura ed altre mostre!.” Come sai caro Gesù Bambino le nostre radici sono importanti per affrontare il futuro.

Caro Gesù Bambino Ti chiedo di dare fiducia e coraggio a chi ci amministra perché non aumentino i tributi e  sui rifiuti e, se puoi ricordare agli amministratori quanto scrissero nel programma elettorale: “Si realizzerà una nuova e moderna piattaforma ecologica, con la creazione del sistema “Il baratto del rifiuto”, dove un cittadino può portare all’isola ecologica oggetti che non usa più (ad esempio biciclette, giocattoli, elettrodomestici ancora funzionanti, mobili, vestiti…) e potrà ricevere in cambio oggetti lasciati da altri.” 

Ti chiedo caro Gesù Bambino che chi ci amministra si impegni nel quotidiano per le nostre necessità e che cadano anche nel mio Comune le barriere ideologiche che mettono in forse l’esercizio dei diritti civili da parte di cittadini che amano e che si amano, perché l’Amore, Tu ce lo insegni, supera ogni barriera, di sesso, lingua, razza e religione.

Caro Gesù Bambino forse chiedo troppo nel vedere volti nuovi ad amministrarci? Ed infine, forse è troppo quello che Ti chiedo: il miracolo di fare scendere i tributi che paghiamo, lo so che è difficile ma le varie tasse ci stanno  mettendo in ginocchio? 

Caro Gesù Bambino mi rivolgo a Te in queste mie richieste, sarebbero molte di più, perché Tu puoi arrivare più di lettere scritte o petizioni, perché  Tu che leggi nei cuori delle persone gli suggerirai le scelte giuste per tutti noi.

Grazie Gesù Bambino perché ogni anno entri nel cuore delle persone e mi fai sperare che per l’anno che verrà possiamo tutti  realizzare la pace desiderata nei nostri cuori e nella società.

Giorgio Cortese

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