17/12/2017

Sanità

Canavese: Open Day nelle Case della Salute aperte a Castellamonte, Caluso, Brandizzo e Settimo

Castellamonte

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Da ieri, sabato 16 dicembre, sono operative le Case della Salute di Brandizzo (piazza Carlo Tempia 2), Caluso (via Roma 22), Castellamonte (piazzale Nenni 1) – risultato della riorganizzazione del CAP (Centro di Assistenza Primaria) – con la sua articolazione di Rivarolo Canavese (via Piave 13) e Settimo Torinese (via Santa Cristina 3). Per ufficializzarne l’apertura questa mattina si è svolto un Open Day in tutte le sedi (a Settimo Torinese è intervenuto l’Assessore Regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e a Brandizzo l’Assessore Regionale all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Gianna Pentenero) ed è stata inaugurata la Casa della Salute di Settimo Torinese. Nel primo semestre 2018 la rete delle Case della Salute dell’Asl TO4, per la cui attivazione e potenziamento all’Azienda è stato assegnato un finanziamento regionale di poco meno di 800 mila euro sul triennio, sarà completata con l’apertura delle strutture di Lanzo (via Marchesi della Rocca 30) e di Leinì (via Volpiano 38).

L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, intervenuto all’inaugurazione della Casa della Salute di Settimo Torinese non nasconde la propria soddisfazione: “L’istituzione di questa nuova rete sul territorio ha come obiettivo il miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni fornite, in particolare alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle malattie croniche, e di conseguenza la riduzione degli accessi ospedalieri impropri, che contribuiscono a generare il sovraffollamento dei pronto soccorso. Lo stanziamento finanziario sarà utilizzato principalmente per nuove assunzioni di infermieri e altro personale sanitario, per gli incentivi a medici di famiglia e pediatri, per l’informatizzazione di tutti i servizi offerti e per l’acquisto delle attrezzature. Il piano varato dalla Giunta regionale, elaborato al termine di una approfondita consultazione con organizzazioni sindacali, operatori e rappresentanti delle categorie, prevede un costante monitoraggio dei risultati ottenuti, con una particolare attenzione alla riduzione del tasso di ospedalizzazione per complicanze delle patologie croniche, alla diminuzione dell’accesso in pronto soccorso di codici bianchi e verdi, al miglioramento dell’appropriatezza clinica e organizzativa dei ricoveri, alla riduzione delle prestazioni ambulatoriali ripetute e al contenimento del consumo di farmaci per i malati cronici”.

“E’ un giorno importante per la nostra Azienda – commenta con soddisfazione il Direttore Generale dell’Asl TO4, dottor Lorenzo Ardissone – perché diamo concretezza alla volontà della Regione Piemonte di rafforzare la governance del sistema territoriale e di valorizzare il ruolo svolto dall’Assistenza Primaria, nelle sue forme organizzative multidisciplinari e multiprofessionali, nella risposta ai bisogni di salute della comunità”.

L’obiettivo, infatti, come sancito dalla Deliberazione della Giunta Regionale del novembre 2016 che ha previsto la nascita delle Case della Salute era quello di sviluppare progressivamente, partendo da esperienze sperimentali nate e maturate in relazione alle specificità locali, un nuovo modello di organizzazione sanitaria territoriale ben delineato. Un modello in cui l’ospedale non fosse più il riferimento di centralità del sistema, in cui la risposta di base del sistema sanitario fosse spostata a un livello più vicino ai luoghi di vita dei cittadini, in cui fosse allargata, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, l’offerta di risposte sanitarie inserite in percorsi diagnostico-terapeutici predefiniti, fondati sull’interrelazione tra medicina di territorio e medicina specialistica e in cui si garantisse in ogni distretto un punto di riferimento per la presa in carico globale della persona con problemi di salute, attraverso la stretta integrazione tra le funzioni sanitarie e le funzioni socio-sanitarie e sociali.

“Le Case della Salute – conclude il direttore generale – rappresentano una risposta appropriata e capillarmente diffusa sul territorio rispetto all’aumento delle patologie croniche connesso all’invecchiamento della popolazione e, più in generale, al complesso di bisogni espresso dalle persone in condizioni di fragilità che hanno necessità di interventi sanitari, assistenziali o socio-sanitari e che non necessitano del ricorso alle cure ospedaliere”.
Le Case della Salute sono centri attrezzati e aperti lungo tutto il corso della giornata, con ampia accessibilità, da lunedì a venerdì. Il loro modello organizzativo è caratterizzato dall’accoglienza degli utenti; dall’orientamento ai servizi sanitari e socio-sanitari attraverso il SUSS (Sportello Unico Socio Sanitario).

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