
Canavese: mancano i medici al Dea di Ciriè. E a Chivasso si riduce l’attività delle sale operatorie

Mancano i medici all’ospedale di Ciriè e l’Asl T04 riduce, da domani, giovedì 1° luglio l’attività delle sale operatorie e degli ambulatori chirurgici per permettere ai medici di sopperire alla carenza di personale al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ciriè. La decisione è stata assunto lo scorso 28 giugno dai vertici dell’azienda sanitaria: una soluzione provvisoria che si protrarrà per due mesi, per consentire al Dea ciriacese di poter accogliere i pazienti. E anche in questo caso per mettere una toppa di lascia scoperto un altro buco.
Di conseguenza sarà sospesa l’attività negli ambulatori colon proctologico, agiologico e Doppler degli arti inferiori, vulnologico e gli interventi ambulatoriali che di norma vengono effettuati nella giornata di martedì. Per quanto concerne le visite mediche differibili queste verranno effettuate il lunedì e il venerdì mentre per le visite mediche non indifferibili sarà necessario recarsi in pronto soccorso, con tutte le problematiche e i disagi che è facile immaginare. L’ambulatorio senologico rimarrà attivo una volta a settimana.
Sulla vicenda l’Asl getta acqua sul fuoco delle polemiche che sono già scatenate: non si tratta della chiusura di reparti o delle sale operatori, ma di una momentanea riduzione dei servizi causati dalla carenza di organico. Il sindaco di Chivasso Claudio Castello ha annunciato di voler incontrare al presto il neodirettore generale dell’Asl T04 Stefano Scarpetta.